MXGP of Great Britain La pagella d’Albione
Domenica roboante, di quelle che lasciano segni difficili da cancellare e scatenano – più o meno civilmente – le tifoserie; di sicuro un GP dove non ha prevalso la noia.
IL TRACCIATO
La bellissima tra le ultraclassiche. Cosa ve lo dico a fare ? Alzi la mano chi guidi una moto da cross e non abbia sognato di aprire il gas in mezzo a quei prati. Non credo possa esistere.
Voto pista 10
MXGP
HERLINGS: 9 1/2
Fa quello che vuole, è il più forte, è il più veloce, è il più determinato….ecco….quel mezzo voto in meno del dieci che meriterebbe ampiamente, glielo tolgo perché tutta quell’aggressività questo giro è stata un pelo gratuita, vista la superiorità attualmente devastante espressa in gara, ma non gli si può dire assolutamente niente di più. Impressionante !!
CAIROLI: 9
Resta sicuramente l’amarezza di un weekend di gara dominato al novantanove per cento, con una qualità di guida a livelli elevatissimi. Doveva reagire alla domenica tedesca e Tonino lo ha fatto magnificamente, ma “quell’altro” in questo momento è in una fase stellare, bisogna farsene una ragione e cercare, come il nostro sta riuscendo a fare, a rendergli la vita più difficile possibile.
DESALLE: 6 1/2
Uno al quale l’aggressività non manca proprio mai è sicuramente il vallone, chiedere a Gajser, però deve stare attento perché se fa male allo sloveno poi Bogo lo disfa. Scherzi a parte, decisamente Clement sta correndo uno dei campionati più consistenti degli ultimi anni.
FEBRVE: 7
Ritorno sul podio più che gradito, quello di Romain, che da morale dopo veramente un’attesa lunghissima. Non che abbia corso una gara particolarmente esaltante, ma per lo meno questa volta è riuscito a stare lontano dai guai…e il prossimo GP è…casa !!
PAULIN: 4
Peggiore gara dell’anno e domenica veramente da dimenticare, quella del francese, apparso veramente l’ombra di quello delle ultime tre gare.
GAJSER: 6 1/2
Finisce a pari punti con Desalle e Febbre, e anche se questa volta non riesce a salire sul podio, però “ha fatto” la gara insieme agli altri mettendosi in evidenza. Rischio colossale nella partenza di gara uno nel passaggio davanti alla pitlane….per poco non vola in braccio al papi…
GLI ALTRI ITALIANI:
Il “Lupo” dodicesimo nella generale, ma è il settimo posto in gara due che da l’esatta dimensione della sua gara, che senza il ritiro in gara uno poteva dare ottimi frutti. Non si può dire lo stesso di Monticelli e Zecchina anche questa volta a secco di punti.
MX2
JONASS: 10
Questa volta ha fatto vedere i muscoli e in gara, non ha lasciato niente oltre ai due holeshot al giovane rampante compagno di marchio. E l’impegno si è visto, perché alla fine, valutati i distacchi, hanno fatto gli “Herlings & Cairoli” della MX2.
PRADO: 9 1/2
Gli è mancato veramente poco, ha sempre guidato splendidamente, ma domenica il signor Jonass qua sopra ne aveva un pelo di più, sia di velocità che di determinazione.
KJER OLSEN: 6
La sufficienza la prende eccome perché Thomas, fino a quando non ha ceduto la moto in ambedue le manche, caso ormai raro nel motocross moderno, era tranquillamente in corsa per il podio. Certo, l’episodio con Jacobi è stato proprio da vena chiusa, ma al danese sappiamo che capita spesso…
WATSON: 7
Piano piano, con la sua media punti in gara di quello sempre vicino al vertice ma non troppo, è arrivato a nove lunghezze dalla terza posizione in campionato anche grazie alle ultime due prove un po’ sciagurate di Olsen. Ovviamente ci si attendeva una prova più incisiva sulla pista di casa, ma lui è un passista !!
VLAANDEREN: 8
Sembra essere tornato definitivamente nelle sue, il giovane sudafricano, e i due podi consecutivi, ottenuti rimontando e combattendo, ne sono l’evidente dimostrazione.
GLI ITALIANI:
CERVELLIN: 6 1/2
Prima uscita ufficiale con moto e squadra nuova con un non semplice esordio in una gara mondiale e possiamo dire che non sia andata male. Pasticcia un po’ in gara uno e si esibisce in un discreto recupero in gara due. Resta di gran lunga il più consistente degli italiani in corsa.
BERNARDINI: 5
Non riesce proprio a prenderci le misure, alla fantastica pista inglese e raccoglie il secondo peggior risultato dall’inizio del campionato.
GLI ALTRI:
FURLOTTI: VOTO 5 ½
Messaggio diretto e in lingua autoctona: “tolasudölsa” (prendila su con calma) perché anche in gara uno poteva venir fuori un bel risultato, visto poi come ha guidato in gara due. Quando si parte così davanti bisogna anche cercare di non farsi prendere dalla frenesia.
BERTUZZI: VOTO —
0 punti e non riesce a sbloccarsi.
Appena il tempo di attraversare la manica e domenica saremo su un’altra superclassica “dura & pura”, a Saint Jean d’Angely, dove i francesi cercheranno a tutti i costi un posto sul podio.
A rileggerci alla prossima
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(Image MXGP, KTM-R.Archer, Husqvarna-JP Acevedo, TM Racing, profile A.Lupino)