La classe 65 fino 12 anni ha vissuto del duello tra lo statunitense Jack Pinhacons (due primi) e il taiwanese Brian Hsu che come sapete è un po’ italiano: Hsu con due secondi posti ha chiuso in piazza d’onore davanti all’australiano Todd Wilson (terzo e quarto). A seguire il finlandese Sikina, l’olandese Vaessen, l’australiano Evans, lo statunitense Papi (unico su Metrakit, gli altri nei dieci tutti KTM) lo statunitense Crown, l’austriaco Prammer e decimo il nostro Filippo Zonta grazie al quarto posto della frazione di apertura mentre nella seconda è stato coinvolto in una caduta da cui è uscito con lo scarico rotto che ne ha causato il ritiro. Coinvolti nella stessa caduta Ragadini e Lapucci (6° e 13° in apertura).
Nella 85 (fino 15 anni) avevamo delle buone chances con Michele Cervellin (Honda) ottimamente qualificato nel gruppo B della vigilia e con Davide Bonini. Il titolo invece è andato al tedesco Henry Jacobi che ha posto le basi del successo con la vittoria in gara 1 cui ha fatto seguire un terzo in rimonta in gara 2 dove si è imposto lo sloveno Tim Gajser, quarto nella gara iniziale e complessivamente secondo. Terzo sul podio un altro ragazzo tedesco, Stefan Ekerold, davanti al lettone Jonass e al ceco Kovar. Michele Cervellin è giunto sesto grazie a un sesto e a un ottavo posto da pessime partenze e scivolate tuttavia veloce in pista, dietro di lui gli olandesi De Waal e Bogers, l’australiano Man e il danese Olsen. Bonini è stato autore di una buona seconda manche (9°) ma nella prima è finito diciottesimo a causa di una caduta.
Nella 125 c’era una indicazione forte per Jordi Tixier e infatti il neo europeo della categoria ha aggiunto questo nuovo titolo al suo palmaers. Ha trovato a contrastarlo lo statunitense Savatgy (secondo e terzo) e l’austriaco Rauchenecker (quinto e secondo) a sua volta pilota noto. A seguire i francesi Jaulin e Desprey, il danese Olsen, il nostro Samuele Bernardini (nono e settimo), il ceko Hanousek, lo statunitense Bisceglia e l’altro francese Paturel. Più indietro Ciucci, quattordicesimo e dodicesimo.
Ad accompagnare i nostri piloti oltre a genitori e meccanici i tecnici federali Oddenino, Marasca e Traversini con quest’ultimo che da commissario tecnico ha espresso soddisfazione per il risultato complessivo.