Race 2 MXGP: La seconda manche della MXGP chiude come al solito la giornata di gare. Scende il cancelletto e Cairoli questa volta è più efficace, guadagnandosi il 13° holeshot della stagione, ma ad infilarsi nella seconda curva, più lesti di lui saranno Paulin ed Herlings. Alle spalle di Tonino, Febvre, Van Horebeek e Gajser. Attardatissimi i protagonisti di gara 1 Anstie, Tonus e anche Lupino, dopo la buona prestazione nella gara iniziale, transita tredicesimo al primo passaggio. Febvre passa subito di slancio Cairoli, mentre già al secondo giro, Herlings rompe gli indugi superando Paulin e iniziando da lì la sua cavalcata trionfale fino alla bandiera a scacchi. Nello stesso giro, la gara perde purtroppo il vincitore di gara uno, Tonus, che cade rovinosamente ma non inquadrato dalle telecamere, presumibilmente a causa di un contatto con Jasikonis, e dovrà abbandonare il circuito assistito dal personale sanitario. Si può tranquillamente dire che la gara finisce già a questo punto, in quanto da qui in poi le prime quattro posizioni rimangono invariate, così come la classifica che andrà a stabilire l’ordine d’arrivo del GP. Solo Cairoli, a varie riprese, ha cercato di agganciare e superare Febvre ma senza avere successo. Termina quindi la gara con Herlings che taglia il traguardo con poco più di quattro secondi di distacco su Paulin, Febvre terzo, Cairoli quarto e Gajser quinto. La classifica generale vedrà Herling vincitore del GP, Paulin secondo e Cairoli terzo che conclude la giornata cedendo altri due punti del cospicuo “tesoretto” all’olandese. Lupino, in virtù del decimo posto raggiunto in gara due, si classifica undicesimo nella generale.
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Race 2 MX2: Dopo la pausa tornano in pista i “trattorini” per gara due, e sarà una manche piena di colpi di scena. Il primo subito dopo la discesa del cancelletto. Seewer, il dominatore di gara uno si aggancia alla prima curva con un altro concorrente e finisce a terra. Ripartirà ultimo con distacco di almeno due curve dal resto del gruppo, ricordatevelo bene, perché del suo recupero parleremo bene dopo. Al comando scatta come al solito Jorge Prado, seguito da Covington, Rubini, Jonass e Lieber. Cervellin transita solo quindicesimo al primo giro. Ma Seewer intanto cosa fa? Semplice, qualcosa di fantastico. La sua progressione ha dell’incredibile, perché passa al primo traguardo già ventesimo, mentre impiegherà solo cinque giri ad arrivare alla nona posizione. Pazzesco !! Davanti Covington e Paturel, complice una scivolata dello spagnolo, impiegano solo due giri a liberarsi di Prado, e danno inizio ad un duello tutto loro che andrà avanti per diversi giri. Dietro Seewer non molla e continua a recuperare e al nono giro arriva alle spalle di Lieber in sesta posizione, proprio nello stesso giro nel quale Paturel ha definitivamente la meglio su Covington, guadagnando la testa della gara e del GP e si invola verso la vittoria. Inizia a questo punto della gara un doppio duello, quello tra Jonass in recupero su Prado e quello molto più acceso tra Lieber e Seewer. Mentre la situazione in casa KTM si risolve in un paio di giri, con la tabella rossa che conquista la quarta posizione, l’epilogo del confronto tra Lieber e Seewer ha un esito decisamente più “violento”. Sul salto dopo la pit lane, i due affrontano l’ostacolo ravvicinati con una sorta di “scrub opposto” e il contatto in aria tra i due sarà inevitabile. Ad avere la peggio sarà il belga che finirà pesantemente a terra, mentre Seewer, che alla fine della gara avrà giocato i jolly di almeno quattro mazzi, riesce a rimanere miracolosamente in piedi. Arriva finalmente la bandiera a scacchi, a salutare la prima, meritatissima vittoria di Paturel in un GP della MX2, e lo dimostrerà cantando a squarciagola la marsigliese sul gradino più alto del podio, seguito da Covington, Prado e Seewer. L’assoluta del GP vedrà, come detto, Paturel primo, Seewer secondo abbracciato dalla sua bandiera e dal calore del suo pubblico e Jonass sull’ultimo gradino disponibile. Cervellin, con un dodicesimo posto in gara 2, guadagnerà la decima posizione finale del GP e risulterà il migliore degli italiani.
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Race 1 MXGP: Dopo la scossa di adrenalina della MX2, è la volta dei “pezzi da novanta” scendere in pista. Cairoli, forte della vittoria nella manche di qualifica si sceglie per primo il posto al cancelletto, seguito da Anstie, Febvre e Tonus. E’ importante quest’ordine, perché saranno loro quattro, insieme al solito “attore non protagonista” Paulin, ad accendere la gara dal primo giro allo sventolio della bandiera a scacchi. Scende il cancello ma Tonino ha una piccola indecisione e la prima curva lo vede solo quarto, con Tonus che gira primo seguito da Anstie e Paulin. Subito dietro di loro Febvre, Lupino, Bobryshev con Herlings che scatta male e transita al primo giro in decima posizione. Davanti Tonus, profeta in patria, cerca di ripetere le gesta di Seewer e tiene la testa davanti ad un Anstie particolarmente incisivo che a più riprese si fa sotto allo svizzero. Cairoli si “incarta” in una curva e lascia il passo a Febvre, mentre Herlings non sembra riuscire a togliersi dal “pantano” di metà gruppo. Tonus e Anstie proseguono il loro duello con il distacco tra loro che non supera mai il paio di secondi, mentre Cairoli, “sembra” accontentarsi di una situazione quasi ideale, avendo davanti quattro piloti ininfluenti ai fini della classifica e il suo principale antagonista in difficoltà nelle retrovie; ma non sarà così. Nel momento stesso in cui dalla pit lane comunicano al nostro che Herlings si è sbloccato ed è in recupero, anche Cairoli lascia cadere la calcolatrice ed in un attimo ha la meglio su Febvre e Pauli che lo precedono. Gli ultimi cinque giri sono da guardarsi in apnea, con Anstie che non lascia nulla di intentato per cercare di sopravanzare Tonus, che da parte sua tiene botta e Cairoli che accorcia le distanze sull’inglese. Ultimo giro con Anstie a meno di un secondo su Tonus e Cairoli che nelle ultime due curve quasi affianca il pilota Husqvarna. Alla fine Tonus vince sfinito e commosso la sua prima gara da Rookie, davanti ad Anstie e Cairoli, tutti e tre racchiusi in 1,48”!!! Dietro di loro Paulin, Febvre, Herlings e Gajser nell’ordine, con Lupino che subisce una legera flessione nel finale e conclude undicesimo.
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Race 1 MX2: Come di consueto è la MX2 ad aprire la serie iridata sulla pista svizzera. Meteo e tracciato in condizioni ideali attendono i piloti che scalpitano dietro il cancello. Holeshot del solito Jorge Prado che ormai sembra averci preso gusto, seguito da Watson, Lieber, Jonass, Seewer e Paturel, scattato tra i primi. Watson viene ben presto fagocitato dai suoi primi insegutori, mentre Prado sembra prendere un piccolo vantaggio sul suo compagno di tenda. Seewer, agguerritissimo nel suo solito completino svizzero dedicato al GP di casa, ha subito la meglio su Lieber e si lancia all’inseguimento di Jonass. Anche Paturel è velocissimo e al secondo giro ha la meglio sul #33 e tiene il passo di Seewer. Lo svizzero però è scatenato, spinto dal tifo di casa, inizia un duello serrato con Jonass, sul quale ha la meglio dopo aver corso almeno due gran rischi, al quinto giro. Solo due tornate ed è la volta di Jorge Prado a subire la “furia” di Jeremy sulla pista di casa e l’elvetico si porta al comando della gara. Ma Paturel non è da meno e segue come un ombra Seewer nell’andamento gara e nei sorpassi, avendo facilmente la meglio sul duo KTM ufficiale e piazzandosi in seconda posizione a poco più di due secondi dal leader. Al nono giro Jorge Prado commette un piccolo errore e cede la terza posizione a Jonass. In tutta questa concitazione passa quasi in secondo piano, intanto, il buon settimo posto di Cervellin; ma neanche il tempo di scorrere la classifica che Paturel accorcia il distacco e il confronto con Seewer si fa “fisico”. Finale al cardiopalma con gli ultimi giri che regalano momenti di vera tensione sportiva per il confronto serrato tra i primi due, con Seewer che chiude primo staccato solo di sei decimi dal francese di casa Yamaha. I 23 secondi di distacco dati al terzo classificato Jonass, la dicono lunga sul ritmo tenuto dai primi due classificati. Quarto chiude Prado, con Lieber, Olsen, Covington e Cervellin a seguire.
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Warm Up MX2: Il francese Benoit Paturel ha negato al beniamino locale Jeremy Seewer la pole simbolica nel warmup della classe MX2 per una manciata di centesimi di secondo. Terzo Calvin Vlaanderen e approccio prudente per la Tabella Rossa Pauls Jonass che ha segnato il quarto tempo. Per i nostri colori Michele Cervellin 13° e Giuseppe Tropepe 22°
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Warm Up MXGP: Solo qualche giro di riscaldamento per i piloti della classe MXGP. Miglior riscontro cronometrico per Romain Febrve alle sue spalle Tim Gajser ed Arnaud Tonus. Gli attesi protagonisti Jeffrey Herlings ed Antonio Cairoli hanno percorso qualche passaggio al trotto, senza mai spingere. Buon decimo tempo per Alessandro Lupino.
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MXGP of Switzerland ancora Herlings
(Image J.P.Acevedo, Yamaha Eu, Suzuki Racing, MXGP, HRC, Kawasaki EU, KTM-R.Archer)