Alex Salvini ottimo
secondo nella 450 alla prima degli Assoluti
Sabato 4 e domenica 5 gli Assoluti d’Italia hanno preso il via nella cittadina di Carpineti (RE), sugli Appennini al confine con l’Emilia e la Toscana. Una gara tanto attesa dal Team S2 MotoSport e da Alex Salvini che, dopo il lockdown, ha potuto riprendere gli allenamenti in moto a maggio come previsto dalle direttive governative e dalle norme FMI. Partito nelle vesti di Campione Italiano 2019 della classe 450 4T e protagonista della top five della Classifica Assoluta, Alex ha fatto sua una fantastica doppietta, conquistando due volte la seconda posizione di classe dietro solo a un indomabile Matteo Cavallo. Se il sabato ha collezionato 3 vittorie, 3 secondi, 2 terzi e terminato le altre speciali sempre nella top five rallentato da una caduta nell’enduro test, domenica Salvini è stato stratosferico, chiudendo 6 volte in prima e 3 in seconda posizione, concludendo secondo per soli 4 secondi. Una performance che gli ha permesso di concludere quarto nella classifica Assoluta ad un passo dal podio. La prossima prova degli Assoluti d’Italia è in programma l’1 e 2 agosto a Carsoli (AQ)
Alex Salvini#9 – Honda CRF 450 RX Enduro “Sono contendo di come è iniziata la stagione, perché non è semplice tornare a correre dopo il periodo di stop che abbiamo vissuto e in più negli ultimi due mesi ho avuto un grosso problema al collo che continua a persistere, quindi non sapevo cosa aspettarmi da questa gara. Invece è stato un debutto positivo e sono soddisfatto di come ha lavorato il team: nuove persone, nuova struttura, nuovi pneumatici Borilli, che hanno registrato ottime performance tutta la gara! Sabato ho faticato perché ho picchiato forte nell’enduro test, ma domenica è andata molto meglio: sono partito sempre con qualche difficoltà, ma poi abbiamo fatto delle modifiche alla moto lavorando sull’assetto, e alla fine siamo stati molto competitivi”.
Tullio Pellegrinelli – Direttore Sportivo “Sabato Alex è sicuramente andato in confusione dopo la caduta. Domenica, invece, è stato grande: abbiamo lavorato sulla moto, soprattutto sulle sospensioni e sulla mappatura, e lui ha trovato una maggiore confidenza, risultando veloce nel cross e nell’estrema, solo faticando ancora un pochino nell’enduro test. Siamo partiti con il piede giusto: torniamo a casa consapevoli del potenziale e consci di dove dobbiamo lavorare per le prossime gare”.
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