MXGP moto 2
Ancora prima che scendesse il cancello Paul Malin – lo speaker ufficiale del Mondiale MXGP – l’ha chiamata l’ultima tempesta di Lommel. Intendendola come l’ultima fatica di questo trittico di gare davvero provante. La sabbia di Lommel mette in ginocchio già solo a guardarla, figuriamoci subirla sulla distanza tre Gran Premi di fila e in special modo nelle condizioni odierne. Infatti la seconda manche MXGP è stata un’autentica lotta allo stremo delle forze, dal quale ne è uscito vincente il più preparato e veloce di tutti: Tim Gajser. Allo start Gajser ha inanellato il secondo holeshot di giornata mentre subito Cairoli ha pestato il muso ripartendo attardatissimo. Gajser 20 secondi più tardi ha fatto altrettanto, con la differenza che lo sloveno è ripartito sesto. I primi giri sono stati il festival degli errori (orrori) dai quali ne ha approfittato Febvre portandosi al comando della corsa ai danni di Seewer e Tonus. Come una furia Gajser si è rapidamente sbarazzato prima di Van Horebeek, poi di Tonus e qualche tornata più avanti anche di Seewer. Nemmeno Febvre è riuscito a resistergli nonostante il grande vantaggio accumulato nei confronti dello sloveno, che negli ultimi giri ha fatto registrare tempi da urlo.
Dalla 25a piazza Cairoli è riuscito a risalire solo in decima complice anche una seconda scivolata, accusando da Gajser l’ennesimo pesante ritardo in classifica. Vittoria di GP quindi all’ufficiale HRC (50pt) che è salito sul podio di Lommel assieme a Febvre (44) e Seewer (38). Nella classifica Mondiale lo sloveno campione in carica ha ora 583 punti contro i 509 di Cairoli e i 499 di Seewer, passato in terza posizione grazie anche all’assenza di Prado (476) per essere risultato positivo al Covid-19. Anche la MXGP tirerà le somme di questa anomala stagione iridata fra una settimana ad Arco di Trento. E per oggi è tutto. Grazie di essere stati con noi.
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L’holeshot ha consentito a Geerts di piazzarsi in testa al secondo match di questo terzo e ultimo GP sulla sabbia di Lommel. Purtroppo, per l’ennesima volta la sua corsa è letteralmente saltata in aria dopo pochi giri lasciando la leadership nelle mani di Van de Moosdijk che aveva precedentemente rilevato la seconda piazza di Vialle. Il francese è apparso sin da subito in difficoltà al punto che dopo poche tornate è stato costretto a cedere il passo anche all’ufficiale GasGas Gifting. Dalla caduta Geerts si è subito ripreso andando alla caccia di Vialle momentaneamente in terza posizione, quando un’altra stampata ha messo definitivamente fuori gioco il belga. Nel frattempo Vialle e Gifting hanno ingaggiato uno spettacolare duello per accaparrarsi la seconda posizione, con dietro Watson che ha spinto forte per cercare di garantirsi la vittoria del GP. A pochi minuti dal termine Vialle ha subìto in sequenza l’attacco di Olsen, andato a buon fine, poi quello Watson e poi ancora quello di Renaux, retrocedendo in sesta posizione proprio davanti a Geerts.
Van De Moosdijk si è dunque aggiudicato la seconda e ultima manche (prima vittoria in carriera in MX2), davanti a Gifting e Olsen, mentre grazie al quarto posto Watson ha conquistato il GP di Lommel (prima vittoria di GP in carriera in MX2). Sul podio con l’inglese Yamaha Factory (43pt) sono saliti VdM (40) e Renaux (38). Sesto in overall Tom Vialle (35) che esce quindi da Lommel con 651 punti in classifica, ben 74 in più nei confronti di Geerts. Fra una settimana la resa dei conti del Mondiale MX2 nell’ultimo triplo round di campionato ad Arco di Trento dove ci saranno ancora in palio 150 punti.
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Gajser ha tutta l’intenzione di lasciare Lommel con un bel gruzzoletto di punti di vantaggio su Antonio Cairoli. E senza un attimo di esitazione l’ufficiale HRC ha preso subito le redini della gara (suo primo holeshot quest’anno), marcato dal nove volte Campione del Mondo che, in realtà, ha avuto il suo bel daffare più a respingere gli attacchi di Febvre che non a portarli alla testa della corsa. Infatti, nel giro di poche tornate il francese di Kawasaki ha scalzato Tony dalla seconda piazza mettendosi all’attacco di Gajser. A inizio manche il ritmo di Febvre è stato superlativo, portando sempre più pressione allo sloveno che ha però saputo rispondere con la stessa moneta. Su un fondo impietoso come quello di Lommel non sono mancate le sbavature nella guida, tuttavia da metà manche fino al traguardo le prime tre piazze si sono cristallizzate senza alcuna vera azione degna di nota, se non nelle posizioni di rincalzo fra Seewer, Paulin, Van Horebeek, Desalle, Bogers, Tixier e Tonus (fermatosi ai box a sostituire gli occhiali). Ancora una volta la condotta di gara di Gajser è stata impeccabile, a tratti Febvre sembrava potesse impensierire il leader di classifica, ma lo sloveno è sgamato abbastanza per capire quando è il momento di amministrare e quando quello di spingersi al limite.
Cairoli ha fatto leva sulle sue indubbie qualità sui fondi pesanti, ma il ritmo gara è stato quello dei primi solo nelle fasi iniziali, dopodiché si è affidato all’esperienza per portare a casa un ottimo terzo posto. Gajser ha chiuso dunque la prima manche come l’aveva pensata già prima dello start, mettendo altri cinque punti di vantaggio fra sé e Tonino e portando il suo punteggio nella generale MXGP a 558 lunghezze, contro le 498 di Cairoli. Ora un po’ di pausa, torneremo fra 60 minuti. State con noi!
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MX2 moto 1
Con una condotta di gara solida e intelligente Tom Vialle ha fatto un altro passo importante verso la conquista del titolo MX2. Il francese ufficiale KTM ha preso subito il comando della prima manche – penultima del trittico in terra belga – e senza commettere alcun errore ha portato a compimento la prima missione di questa domenica davvero “pesante” al terzo posto. Ancora una volta Jago Geerts, l’unico ancora matematicamente in lizza nella corsa al titolo, non ha saputo sfruttare in “fattore casa”, mostrando nuovamente quelle grosse lacune che hanno caratterizzato tutta la sua stagione. La velocità dell’ufficiale Yamaha non si discute, il problema è che non c’è gara in cui il belga non picchi una o più musate a terra. E fortuna che a Lommel il fondo è “morbido”. Eccellente prestazione del suo compagno di squadra Ben Watson che, dopo l’annuncio del suo addio al Team Yamaha Factory per la stagione 2021, sembra improvvisamente rinato. A 5 minuti dallo scadere del termine regolamentare, l’inglese ha infatti portato un attacco vincente alla testa della corsa e scalzato Vialle dalla prima posizione, diventando il nuovo leader di manche. La reazione di Vialle però non c’è stata, consapevole che in una situazione a lui sicuramente favorevole, rischiare le chiappe per una posizione in più non avrebbe avuto senso. Tuttavia, negli ultimi giri Vialle è stato costretto a lasciare anche la seconda posizione in favore di Maxime Renaux che, appena agganciato, ha superato il francese senza problemi.
Watson ha tagliato quindi il traguardo con una vittoria meritata (seconda quest’anno nello spazio di una settimana), portandosi alle spalle Renaux e Vialle. Ottimo quarto il fresco EuroChamp Beninstant che a poche tornate dalla fine ha avuto la meglio di Van de Moosdijk, a sua volta superato anche da Olsen. Vialle quindi sempre più leader della generale di campionato MX2 dall’alto dei suoi momentanei 636 punti su un Geerts (563) che non ha saputo reggere il ritmo del francese nonostante stia giocando in casa.
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MXGP of Lommel Gajser la furia. Si prende il GP di forza
MXGP
Free-Time Practice
Tim Gajser ha siglato il giro più veloce delle cronometrate, nel corso del sesto passaggio. L’ufficiale HRC ha staccato di oltre undici decimi di secondo Arnaud Tonus e di ulteriori quattro decimi Jordi Tixier (terzo tempo). Incoraggiante ottavo riscontro cronometrico per Tony Cairoli; Ivo Monticelli 15° e Michele Cervellin 18°.
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MX2
Free-Time Practice
In evidenza nelle crono gli specialisti dei fondi sabbiosi nordeuropei. La pole è andata a Roan Van De Moosdijk che al primo passaggio ha fermato il cronometro in 2.02.572 imponend a Jago Geerts un gap di circa quattro decimi. Terzo Conrad Mewse con un ritardo di circa cinque decimi.
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(Image courtesy D.Messora, MXGP.com, Yamaha Racing, KTM, Husqvarna, Profile J.Geerts)