Flashback Friday: Mi manca l’enduro del Touquet
di Martino Bianchi
Il mio primo Le Touquet l’ho visto nel 1983. Yamaha mi invitò a provare la neonata Tenerè 600 e la IT 490 ( versione da enduro della YZ 490) con cui corsero sulla spiaggia Carlqvist, Bacou, Olivier e Potisek per il Team Yamaha Sonauto.
Ricordo anche che cercai di provare la moto della Dakar di Serge Bacou ma che sulla profonda sabbia della “Paris Plage” feci molta fatica a governarla.
Nei giorni precedenti la prova delle moto potei assistere alla nona edizione di quella gara che per me è rimasta la più incredibile manifestazione di moto da fuoristrada che abbia mai visto. Ben 1100 partecipanti che se non avessero bloccato le iscrizioni sarebbero stati 3000, e oltre 200.000 spettatori assiepati lungo tutto il percorso a fare da contorno naturale: quasi un “fettucciato” umano!
Mai visto niente di simile! Per non parlare del folclore del sabato precedente la gara: i motard campeggiati ovunque, i fiumi di birra, i concerti.
Era una vera festa. In quegli anni il più forte era Van Der Ven e la KTM molto ben preparata per questa gara. Il pilota olandese vinse dal 1982 al 1986. In quella edizione fece secondo Gilles Lalay. Carlqvist solo quinto per problemi al motore della sua Yamaha e Bacou sesto. Ma credo che molti degli spettatori non sapessero neanche quale fosse stato il risultato dopo tre ore di passerella su un circuito infuocato, pieno di dune artificiali e lungo 17 km, con un rettilineo di 5 km dove si sfioravano i 150 km/h con i più potenti 500 a due tempi.
Mi manca quella gara. Quel genio di Sabine aveva capito come attrarre gli allora migliaia di appassionati francesi in un evento unico nel suo genere. I motard arrivavano da tutta la Francia e dai vicini Paesi Bassi. C’erano moto dappertutto.
Ci tornai nel 2014 per seguire il team Honda France. Ma l’atmosfera era decisamente cambiata. La pista più corta, meno spettacolare, senza le alte dune e senza il rettilineo di 5 km. Tutto era rimpicciolito e dopo la rivolta degli ambientalisti nel 2006 la corsa aveva anche cambiato il suo nome naturale e ribattezzata EnduroPale.
Tra fine febbraio e inizio marzo mi vengono ancora i brividi. Brividi freddi per il gran freddo patito durante quei weekend passati sul mare del Nord ma anche brividi caldi per le emozioni provate nella festa del fuoristrada per antonomasia di quel periodo: Le Touquet.
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(Image courtesy Red Bull)