Manubri larghi – Adventouring
Mi tolgo lo sfizio, ogni volta che mi arrivano i riepiloghi vendite ANCMA, di andare a vedere i dati di mercato sulle moto vendute. Con grande gioia, mi rendo conto che quella sensazione di libertà e di avventura….per addentrarsi nella buia e perigliosa giungla urbana alla ricerca dello spritz perduto….che ti danno il manubrio largo, la sella alta e quell’aspetto un po’ così, da cattivella fuoristrada, vanta sempre – ormai da anni – dei numeri importantissimi di mercato. Andando a vedere i primi due mesi dell’anno e senza inserire né ultra specialistiche – tipo Beta 300 e KTM 350 – né marcatamente declinate “all’entro” più che “al fuori” strada come Suzuki “Strom” o Kawasaki “Versys”, nella classifica delle trenta moto più vendute, stiamo parlando di quasi il 50% del consegnato, con 3.300 pezzi solo a gennaio e febbraio.
Stiamo parlando di icone consacrate, sempre là, in testa al gradimento del motociclista ardimentoso (o supposto tale) come i BMW 1250 GS e GS Adventure e quelle che icone sono destinate obbligatoriamente a diventarle, come Honda Africa Twin, Yamaha Tenere 700 o la nuovissima spettacolare Ducati Multistrada V4S…..ma li sentite che nomi? Ma non vi viene voglia di salirci sopra senza una destinazione precisa e tornare a casa dopo una settimana, dopo avere percorso strade….e non, per onorare le “leggende” che rappresentano?
Beh, diciamocelo molto francamente…al “motociclista” italiano medio…anche no !!
Perché guardate (e ve lo mostro) negli ultimi anni l’interesse della F.M.I. e di altre realtà legate alle restanti bandiere nazionali che si occupano di gestire e promuovere il motociclismo, hanno fatto sì che i calendari del cosiddetto “Adventouring” si riempissero di un numero esponenziale di appuntamenti, in grado di soddisfare ogni esigenza, livello di capacità e durata. Stiamo parlando di eventi entrofuoristrada, che attraversano posti magnifici ma accessibili alle classi di mezzi che abbiamo nominato, nei quali il percorso è determinato, anche qua con ampia scelta o da tracce GPS o dai classici Roadbook cartacei. Ce n’è dalle Alpi alle Isole, senza disdegnare la Pianura Padana, dalla leggendaria “Transitalia Marathon” da 1.000 km in quattro giorni all’evento di uno o due giorni e un paio di centinaia di km, se proprio non ve la sentite di farvi venire il sedere quadro. Nella mia esperienza personale ho toccato con mano che sono gli stranieri, in grande maggioranza, a non lasciarsi sfuggire l’occasione di attraversare scorci d’Italia indimenticabili, mi secca dirlo, gli italiani sono quasi in minoranza.
E allora, li vogliamo tirar fuori quei gioielli di moto dai garage, smontare borse, bauletti e… morose e invece di prendere la via del mare o del bar figo del centro, mettervi alla prova e finalmente…..SPORCARLE UN PO’??
Fatevi un’idea di quello che offre il calendario 2021….
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