Quella volta che Marc…
di Fabio de Lorenzo
Nella mia lunga militanza da insider ho avuto la fortuna di assistere a moltissimi episodi che sono rimasti scritti nella storia del nostro sport. Credo che tra gli eventi che più mi hanno colpito, spetti un posto sul podio alla prima spettacolare manche del Nazioni 2004 corso a Lierop.
Per chi non conoscesse la conformazione del tracciato olandese credo possa essere sufficiente ricordare che, all’epoca, il fortissimo Dream Team americano preferì non presentarsi accampando numerose motivazioni piuttosto che ammettere che in quel budello di sabbia nera avrebbero perso malamente il confronto con i ragazzi europei. Solo il tempo mi ha dato la consapevolezza di aver assistito all’ultima vera sfida tra un 2T e le allora rivoluzionarie quattro tempi.
Marc de Reuver e la sua KTM 250, gli assoluti protagonisti che in mezzo ad onde altissime di sabbia, fronteggiarono il blasone di Stefan Everts e la potenza della sua Yamaha 450. Marc, in testa fin dal primo giro, giocava in casa; ad ogni passaggio tutto il pubblico era proteso verso il suo pilota come a spingerlo. Alle sue spalle l’eleganza sinuosa di sua maestà Stefan che un giro dietro l’altro sfiancò il genio e la follia dell’olandese fino al sorpasso avvenuto a pochi minuti dal termine.
Everts vinse entrambe le manches del Nazioni 2004 trascinando la nazionale belga al successo.
A Marc rimase l’onore di due secondi posti fantastici con il sigillo del giro veloce e l’eterno merito di aver regalato a tutti i presenti lunghi momenti di poesia in. Tutt’oggi continuo a credere che se allo sviluppo del motore a miscela non fosse stato imposto un aborto, con una giusta regolamentazione, le prestazioni tra le due scuole di pensiero si sarebbero potute equivalere.
La storia è stata piegata alla volontà delle case costruttrici che ci hanno consegnato delle macchine ormai perfette con un solo abnorme difetto. L’anima; quella non è più compresa nel prezzo di acquisto.
Ps sotto 52 minuti impiegati bene 😉
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(Image profile M.de Reuver)