50 anni di AMA MX Championship e i pionieri svedesi
di Martino Bianchi
Quest’anno non è solo l’anniversario della Rivista Motocross, ma si celebra anche il 50esimo dal primo campionato National di MX sancito dalla AMA su territorio statunitense. Gli yankee partirono circa una ventina d’anni dopo noi europei ad organizzare un vero e proprio campionato nazionale di motocross. Il primo campionato “Ama National” si tenne nel 1972 suddiviso in classi 250 e 500 e fu vinto da Gary Jones su Yamaha 250 e Brad Lackey con la Kawasaki 500. Negli anni precedenti non ci fu un vero campionato Nazionale. Ci furono diversi tornei e gare locali. La più famosa fu la Trans- AMA che si corse per diversi anni anche in sovrapposizione al Campionato National AMA.
I primi anni della Trans AMA furono appannaggio dei campioni svedesi che arrivarono in America chiamati in Tour negli Stati Uniti da Edison Dye, l’allora importatore Husqvarna. Sto parlando degli anni dal ’66 al 1970 dove piloti come Torsten Halmann, Hakan Anderson, Bengt Aberg , Lars Larsson e Gunnar Lindstrom furono i pionieri del motocross a stelle e strisce. La storia di Gunnar Lindstrom, che conobbi personalmente una decina di anni fa, è la cornice di questo flashback.
Gunnar, svedese, cominciò a correre all’età di sedici anni. Il suo sogno da ragazzino era di poter un giorno disegnare motociclette nella vicina fabbrica di Husqvarna. Nato da agricoltori ha modificato il suo percorso scolastico e universitario da agraria a ingegneria, proprio per la sua passione. Una volta laureato fu assunto da Husqvarna come test rider.
Nel ’69 dopo aver viaggiato in Australia e in Nuova Zelanda per promuovere Husqvarna, fu inviato dall’azienda nel New Jersey per rilocare la nuova sede statunitense. Vivendo in un motor home, Gunnar mentre lavorava come capo ingegnere della sede Americana, continuò con successo la sua carriera di pilota.
Scorrendo la prima classifica finale del campionato AMA National del 1972, (grazie a un sito particolarmente interessante che vi consiglio di visitare… vault.racerxonline.com), l’unico pilota svedese nei primi dieci sia della classe 250 che nella 500 è proprio lui, terzo nella classe 250.
L’anno precedente vinse la prima prova di quello che poi divenne il Supercross di Daytona, su un anello e qualche salto ricavato al’interno della pista da velocità. Nel 1974 Gunnar lasciò Husqvarna per diventare editore di Dirt Bike Magazine fino al 1978. Proprio mentre stava brevettando il “Gunnar Gasser Throttle” (il rivoluzionario , per l’epoca, comando del gas che consentiva al cavo di passare parallelo al manubrio e che si può ancora trovare in vendita su Amazon), accettò di diventare Racing Manager di American Honda.
Diversi anni dopo Gunnar passò al settore auto di Honda dove rimase fino al momento della pensione nel 2008, come senior manager del programma per veicoli a carburante alternativo. Entrato nella AMA All Of Fame nel 2000, Gunnar ha portato a termine un altro suo progetto ambizioso nel 2010: scrivere un libro sui successi racing di Husqvarna. Fu lì che lo conobbi per aiutarlo a completare il capitolo dei successi Husqvarna “made in Varese” ovvero dal 1986 al 2010, successi che ho in parte vissuto personalmente dal 1992 fino al 2013. L’Husqvarna Success è un libro che non può mancare a un vero appassionato del marchio, ma anche del motocross in generale.
La storia dell’azienda che vinse più di tutti nel motocross mondiale negli anni 60/70.
Una curiosità: il figlio di Gunnar, Lars Lindstrom è l’attuale capo meccanico di Honda America per le moto di Ken Roczen e Chase Sexton. Una tradizione che continua!
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