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Long Tall Jaak
di Alessandro Merlo
Se penso a il pilota di Motocross belga Jaak Van Velthoven mi vengono immediatamente in mente due cose:
– il suo immancabile casco giallo BOERI Sport dotato di una voluminosa mentoniera aggiuntiva in plastica, sempre di colore giallo, su cui spesso era disegnata la dentatura di uno squalo.
– le sue incredibili selle, di altezza molto molto rialzata rispetto allo standard.
– il suo immancabile casco giallo BOERI Sport dotato di una voluminosa mentoniera aggiuntiva in plastica, sempre di colore giallo, su cui spesso era disegnata la dentatura di uno squalo.
– le sue incredibili selle, di altezza molto molto rialzata rispetto allo standard.
Le moto della sua epoca, le KTM tra fine anni ’70 e primi anni ’80, erano tutto meno che compatte ma la sua grande statura, molto superiore alla media, lo costringeva a modificarne parecchio le geometrie per poter avere una postura adeguata sulla moto. Il particolare doveva intervenire su forma ed altezza del manubrio e , appunto, sulle selle che diventavano dei veri e propri materassi.
Classe 1951, “Long Tall Jaak” ha sempre corso ad alto livello nella classe 500 cc, senza però mai aggiudicarsi un titolo. Prima di passare a KTM é stato per anni pilota ufficiale Yamaha lavorando con loro sviluppo della sospensione posteriore motocross. Inutile dire che anche sulle Yamaha le sue selle erano proprio fuori misura.
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