Tempo di Rally
di Martino Bianchi
Ottobre, tempo di rally. Ci si prepara per la Dakar 2022. Quanto mi mancano! Quello che mi manca sicuramente di più è il Rally Del Marocco. Paese affascinante, i colori, la gente, i profumi e poi le strade , le piste. Sembra un paese fatto apposta per i rally, per l’avventura . A Ottobre partivo per questo paese fantastico, ci ho lasciato l’anima. Spesso facevamo anche due settimane tra test e gara e poi tornavamo ad Aprile per il Merzouga. Ora il Rally Du Maroc torna dopo il periodo Covid. Tutto concentrato sulle piste sabbiose nei dintorni di Zagora dove è stato creato il bivacco “bolla”, da cui non si può uscire. Da oggi al 13 Ottobre circa 120 piloti moto saranno rinchiusi in un paddock accessibile solo a chi è iscritto. Entrate ed uscite super controllate e riservate solo a chi fa parte del Rally. Si esce solo per la gara e si ritorna la sera per la cena al bivacco. Tutti insieme anche durate la notte nelle tende allestite dall’organizzazione. L’ambiente dei rally bisogna conoscerlo, viverlo per apprezzarlo. Un mondo diverso da quello adrenalinico delle piste di motocross, dove il tempo è più lento, le notti lunghe e a volte fredde, le giornate assolate, calde e torride. La luce abbagliante. Le stelle brillanti.
Bisogna viverlo per innamorarsi di questo mondo. Per questo chi ha vissuto una Dakar o qualsiasi Rally africano si porta dentro un qualcosa difficile da staccare dalla pelle e dai ricordi. Indelebile nella memoria. Incontri e amicizie fatte in momenti difficili, con la stanchezza e la polvere addosso o davanti al fuoco del bivacco che ti riscalda con in mano una tazza di thè marocchino.
In Marocco quest’anno ci saranno proprio tutti, o quasi, i pretendenti al titolo della Dakar 2022 che si svolgerà ancora in Arabia Saudita. Dal Team KTM, forte di una rinnovata moto e del neo acquisto Kevin Benavides, vincitore dell’edizione 2021 con la Honda. Al Team HRC, rafforzato dall’entrata di Quintanilla, il team Husqvarna, Gas Gas, Yamaha, Sherco ed Hero. Solo una regina mancherà. Si lei. Laia Sanz. Dopo aver vinto il suo titolo mondiale nel trial, Laia pensa ad un futuro a quattro ruote. Per lei, (che si sta preparando all’ultima prova del mondiale enduro in Francia e a un altro titolo mondiale su due ruote che non vuole perdere) ormai tra poco saranno 36 anni e un’altra Dakar in moto dopo averne concluse ben 11 consecutivamente sono decisamente un po’ troppi anche per una “queen dell’ Off Road” come Laia.
Laia non sarà al via in Marocco, molto probabilmente alla Dakar si, ma su 4 ruote. Inesauribile!
Sempre in tema di rally sono andato a vedere il prologo del Rally di Sardegna, svoltosi alla Malpensa a fine settembre. Ben 160 iscritti, raddoppiati rispetto all’anno scorso. Bravo Renato Zocchi ad aver “ri-inventato” anche se su nuova formula un rally storico nel panorama nazionale. Tante bicilindriche quelle che da tanti anni sono nella top ten delle moto più vendute in Italia, tanti i concorrenti amatori molti dei quali anche di una certa età. Bello rivedere Marchi storici rispolverati per l’occasione come il binomio Cagiva/Lucky Explorer vera pietra miliare della storia dei rally africani….e chissà che il salone di Milano di Novembre non ci porti qualche fantastica novità in tema!
Ottobre…… tempo di Rally e voglia di un autunno caldo come il sole magrebino.