L’anno che verrà
di Fabio de Lorenzo
Giusto il tempo di tirare il fiato al termine di uno dei campionati più belli degli ultimi anni ed ecco la prima bozza del calendario MXGP del 2022. Partenza il 20 febbraio, venti prove più il Nazioni; inizialmente molte trasferte oceaniche e le immancabili date TBA. Ancora prima di essere diffusa, questa agenda è stata stravolta dagli infiniti strascichi della pandemia. Nessuno degli organizzatori overseas ha assicurato la possibilità di ospitare in questi tempi un GP; troppe incognite e troppi soldi in ballo per rischiare. E allora si riparte come un disco rigato, Inghilterra, una prova sacrificabile in Argentina e via la lunghissima striscia di approdi sicuri fino a giugno. Con il caldo probabilmente ci saremo messi alle spalle questo incubo. Se così non fosse l’Indonesia si farà da parte ed avremo qualche ennesimo doppio appuntamento di fine stagione. Se a questo già intenso programma si aggiungono i sempre presenti appuntamenti di inizio stagione come gli Internazionali d’Italia, presumibilmente tra gennaio e febbraio, un altro paio di eventi storici come Lacapelle Marival e Hawkstone International e l’unico Supercross europeo (Paris La Defense, quest’anno stranamente animato dai nostri piloti); resta veramente di difficile comprensione quando e come gli uomini del mondialcross, addetti ai lavori compresi, possano tirare il fiato dopo una stagione estenuante come quella appena trascorsa…
Io comprendo tutto, incluso la necessità di mettere sul piatto del munifico sponsor un campionato di oltre venti prove dislocato per il globo, ma non sarebbe stato più coerente pensare ad una partenza più confortevole per tutti? Il rischio reale, visto l’andamento della diffusione del virus, è di replicare quanto accaduto lo scorso anno; ovvero partenza prematura per poi stare comodamente a casa con l’obbligo di dover girare come dei criceti nella ruota per mantenere un livello basico di forma fisica. A Mantova ho scambiato due parole velocissime con chi ha il potere di prendere le decisioni che determinano i calendari. Oltre ai dovuti complimenti per aver portato a termine un campionato strepitoso in tempi difficilissimi, avrei voluto cercare di comprendere le motivazioni che determinano queste scelte con il preciso scopo di renderle note al popolo degli appassionati. Purtroppo, non sono riuscito ad andare oltre allo scambio iniziale ma nelle prossime settimane penso che avrò la possibilità di dare una risposta alle mie-vostre domande!
(Image KTM, MXGP)