EICMA 2021: Comunque vada… E’ un successo! Andateci. Fate ancora in tempo
di Martino Bianchi
Peccato per gli assenti. Si io la vedo così. E “vivo” il Salone del Ciclo e Motociclo con la stessa ansia, attesa e desiderio dal 1975. Inizialmente ero scettico. Una settimana fa pensavo che il periodo Covid con la quarta ondata avrebbe avuto il sopravvento e Eicma 21 sarebbe stato un insuccesso! Invece no. Eicma, comunque, vada in termini di numeri è e sarà un successo. Ho vissuto ora per ora le prime tre giornate. Quella riservata alla stampa, mercoledì per gli operatori e poi il primo giorno di pubblico. Tutte positive. Martedì ho visto la stampa internazionale e ovviamente la nostra, nutrita, a tutte le presentazioni. Poi il giorno seguente già una presa di contatto oltre che con i numerosi operatori presenti, anche con una parte del pubblico travestito da operatore. Ieri poi, prima vera giornata di apertura, una buona affluenza di pubblico con gran parte dei parcheggi pieni sin dalle prime ore del mattino. Chi non c’era ha sbagliato! Bisognava esserci. Eicma è da sempre il momento del confronto tra gli appassionati, tra gli addetti ai lavori che hanno la possibilità di scambiare opinioni sul presente e sul futuro del nostro mercato alla vecchia maniera, ovvero stringendosi …ops scusate picchiandosi la mano, con un sorriso coperto dalla mascherina, ma con gli occhi ben sgranati a carpire, imparare, disegnare nuovi percorsi. Senza l’impatto freddo e poco tangibile di chiamate via Zoom o chat di Whatsapp. Ho visto vitalità nelle presentazioni stampa e tra gli espositori.
A partire da Fantic , quella che più mi è piaciuta nel nostro settore, reale, facendo parlare i fatti, alla “pane e salame” come si dice tra noi, ma con tanta sostanza. Poi MV Agusta con il rispolvero del marchio Lucky Explorer in versione “Project” per fare da lancio ai due nuovi modelli On-Off con ruota anteriore da ‘21, una di questa interamente costruita in Cina da QJ (titolare di diversi marchi, tra cui Benelli). A proposito di Cinesi. Fortissimi. Sempre di più. Mi sembrano i Giapponesi degli anni ‘80. Grande fermento, tanti prodotti ma anche sostanza e tecnologia. Non parliamo più delle cinesate di qualche anno fa. E presto arriveranno anche loro nel fuoristrada serio. Ne sono sicuro. Bello sentire parlare di progetti nel motocross e nel fuoristrada nello stand Triumph, e in quello Aprilia direttamente da Colannino junior che vorrebbe tornare alla Dakar. Anche gli assenti hanno fatto parlare di loro come, per esempio, Ducati che tra poco lancerà la loro endurona presentata in versione teaser nel 2019 proprio a Eicma e si sente ancora dire nell’ambiente che potrebbero pensare a una entrata nel off road competizione in tempi brevi. Tutte note positive per il nostro mercato e per il fuoristrada, che ha vissuto due stagioni di Covid con un segno ++ in gran parte dei fatturati delle aziende del settore.
Uniche note negative di Eicma 2021 per me: la mancata chiusura serale che non avrebbe cambiato nulla nell’andamento della gestione del pubblico… (chi non è vaccinato e ha “truccato” il green pass ha corso molti rischi in EICMA quest’anno visto che la distanza interpersonale non è assolutamente garantita!), e le ragazze immagine. Si mi spiace dirlo e doverlo segnalare. Secondo me sono passate di moda. Forse non tutte ma almeno quelle praticamente nude che sfoggiavano con poca eleganza in diversi stand, sempre con il cellulare in mano e magari mangiando un panino sulla moto mentre lavorano. Mancanza di eleganza. La Donna, le giovani ragazze stanno bene vicine a una moto. Il connubio se ha classe è azzeccato. Ma anche per loro oltre che per quello che stanno promuovendo ci vuole stile, eleganza, …. il gusto del bello. Non deve essere carne da macello! La volgarità non è più del nostro mondo. Non serve. È superata.