Jorge Prado ancora con De Carli e… GASGAS
Nonostante i rumors davano da settimane il talento spagnolo in fuga da KTM per unirsi in un primo tempo a Yamaha e poi a Kawasaki, è ormai pressoché sciolto ogni dubbio sul futuro prossimo di Jorge Prado. Manca ancora l’ufficializzazione ma è notizia certa che JP#61 rimarrà a Roma alla corte dei De Carli. Tony “Jolly” Cairoli a parte, Prado sarà l’unica pedina che il team capitolino schiererà in MXGP, mentre in MX2 Mattia Guadagnini (un anno ancora di contratto) verrà affiancato dal tedesco Simon Laengerfelder, rimasto in orbita GASGAS.
Questo in linea di massima l’assetto pro Mondiale 2022 della squadra di Claudio e Davide De Carli che, come noto, assumerà la nuova carica di Team Factory GASGAS “salutando” di conseguenza il brand KTM dopo 12 anni di grandi successi e ben sette titoli Mondiali vinti: sei con Cairoli (MXGP) e uno con Prado (MX2).
Non è, tuttavia, ben chiaro se la decisione di Prado di restare sia più voluta dal suo entourage o dai vertici del Gruppo di Mattighofen. È risaputo che Pit Beirer (Motorsport Director – KTM Group) e la Casa che rappresenta non sono mai stati inclini a trattenere a tutti i costi piloti che non desiderano più restare “in famiglia”, seppur vincolati da un contratto scritto. Era successo nel 2015 con Ken Roczen quando si fece attrarre dallo showbiz del Team RCH Suzuki di Ricky Carmichael e Carey Hart. E dubitiamo che, anche nel caso di Prado, siano stati fatti ponti d’oro per convincerlo a rimanere controvoglia. Sta di fatto però che lo spagnolo lamentasse un trattamento economico non propriamente in linea con gli standard di pilota ufficiale in un team di spicco. E probabilmente parte della trattativa verteva in quest’ottica, prevedendo un ritocco del compenso dello spagnolo. Al di là delle cifre messe sul tavolo – comunque importanti in un rapporto di collaborazione felice e sereno – è chiaro però che entrambe le parti proseguendo insieme ci hanno guadagnato parecchio. E non parliamo di soli quattrini…
La conferma di Prado è al di sopra di ogni aspetto puramente economico, per diversi motivi. Prima di tutto perché, data la giovane età, Jorge assicurerebbe ai De Carli altri anni di Mondiale ai livelli che competono a un team di successo. In secondo luogo, perché assieme a Herlings, Gajser e Febvre, Prado è sulla carta uno dei papabili alla corona MXGP delle prossime stagioni. E concedere alla concorrenza un Campione come lo spagnolo avrebbe potuto far passare notte insonni a chi avrebbe deciso di lasciarlo andare via. Anche se ti chiami KTM. Gajser dice qualcosa?
(images KTM/Archer)