MXGP of Portugal La pagella lusitana
di Massimo Bonardi
Mi ripeto e lo farò fintanto che la situazione non evolverà. Siamo tornati in Europa, c’erano la serie continentale e il mondiale delle donne a salvare la dignità del mondiale “vero” che al contrario parte con i cancelli pieni a metà.
IL TRACCIATO: LA ROSSA
Sono vicino agli addetti al lavaggio, per la fatica che hanno dovuto fare a togliere tutto quel rosso dalle moto; le loro imprecazioni si sentivano sino a Parma. Scherzi a parte, terreno fantastico, probabilmente preparato al meglio, che ha tenuto senza problemi tra sabato e domenica le otto manche disputate più le sedute di prove e warm-up. L’unico appunto? Per me troppi salti, troppe gobbe, tracciato veloce molto “supercross all’aperto” che però – per fortuna – ha fatto molti meno danni della prova argentina.
MXGP
GAJSER: 9
Ha scoperto chi è Fernandez, il che gli è costato un forsennato recupero nella gara di qualifica e un conseguente posto un po’ infelice al cancello di partenza. Corre gara uno all’arrembaggio ma non riesce ad andare oltre il terzo posto, si rifà con una sontuosa gara due dove mette le cose inequivocabilmente in chiaro. E domenica prossima è “casa” al Ciclamino di Arco con la sua coloratissima collina del tifo…ciaociao!!
RENAUX: 5
Arriva il primo vero passo falso del giovane rookie, che davvero non riesce a far pace con la pista portoghese e porta a casa un risultato – per lui – incredibilmente negativo, dopo ciò che ha dimostrato sino ad ora.
PRADO: 8 1/2
Sicuramente a partire non gli deve insegnare niente nessuno, la prima curva è sua in tutte e due le manche anche se nella prima Jacobi gli soffia l’holeshot per centimetri. Domina gara uno, ci riprova in gara due, ma Gajser lo prende, lo cuoce a puntino e lo sfianca, sino al punto che all’ultimo giro corre il rischio di essere superato da Coldenhoff. Fa suo il GP ma è chiaro a tutti che non era il più forte in pista. Nell’intervista a fine gara riesce si e no a parlare dallo sfinimento.
SEEWER: 5 1/2
Lo svizzero stavolta non graffia e anche per lui sono due manche che non finiscono mai; tanta fatica per ottenere risultati mediocri con calo nel finale…e qualche errore dei suoi.
COLDENHOFF: 7
E’ davvero difficile prevedere quali possano essere le prestazioni dell’olandese. Non c’è “una pista”, c’è solo “la condizione” che porta al risultato. Fa sua con determinazione la gara di qualifica, perde il podio per un Gajser affamato e un Bogers in giornata stellare, che in gara uno lo relegano al quarto posto. Medaglia di legno sì, ma forse per la gara più convincente da quando è partito il mondiale.
GLI ITALIANI:
FORATO: BELLA ALBERTO
Dai, una bella reazione dopo l’opaca gara argentina; due manche nei dieci e il nono posto in una generale che premiano il nostro ragazzo. Non guasterebbe un po’ più di continuità, ma c’è tutta una carriera da costruire.
MONTICELLI & LAPUCCI: 3×2
Portano a casa tre punti a testa, ma se per Lapucci possiamo pensare che le prestazioni siano figlie di una ripartenza dopo una scelta tecnica coraggiosa ma infelice, per Monticelli era la prima di rientro e presumiamo che la crescita sarà esponenziale per tornare a fare ciò di cui è capace.
LUPINO: AMULETI CERCASI
Ben poco da dire, in questo inizio di campionato è l’incarnazione del primo corollario di Murphy…”Se qualcosa può andar storto, lo farà”
MX2
GEERTS:8
Davvero bello vederlo guidare quest’anno. Fa sua la gara di qualifica, commette un errore che gli costa carissimo in gara uno, cadendo al secondo giro con la moto a testa in giù in una malefica parabolica cosa che lo costringerà a ripartire penultimo. In gara due parte quarto ma se li va a bere tutti vincendo in modo egregio e rimanendo aggrappato ad un posto sul podio e alla sua tabella rossa.
VIALLE 9
Va per le terre in qualifica e il tredicesimo posto al cancello lo tiene lontano dai suoi holeshot. Riesce comunque a fare un’ottima partenza in gara uno, ha presto la meglio su Adamo e Haarup e la chiude in testa. In gara due vede la gloria per due giri, poi deve sottostare alla legge di Geerts. Vincitore del GP di Portogallo, ma con un’espressione non delle più felici, di chi era certo che quest’anno l’avrebbe avuta un po’ più semplice.
LAENGENFELDER: 5
Quello ridimensionato è sicuramente il tedeschino di De Carli, che esce dalla prova portoghese con due gare anonime ripetendo un po’ quanto fatto vedere in Argentina. Chiamato sicuramente ad un rapido riscatto per tornare ai livelli delle gare iniziali del 2022.
HAARUP: 8
Quando sei sul secondo gradino del podio e sei alto come quello che è sul primo, sei ufficialmente un “gigante danese”. Gran bella gara del biondo vichingo con la verdona, che sembra particolarmente a suo agio su piste americaneggianti. Passo e prestazioni in crescita che lo portano al terzo posto della generale. Progressione inarrestabile o Arco lo ridimensionerà?
ADAMO: 7
Dai così….resta ancora il primo classificato delle moto non ufficiali e sappiamo tutti bene quello che significa in una categoria tiratissima come la 250, dove il decimo di cavallo conta. Quindi complimenti alla sua squadra certo, ma soprattutto al ragazzo che non molla un metro e corre con il passo da primi cinque senza timori reverenziali. Domenica è Italia, chiaro no? (e uno)
GUADAGNINI: 5
Mattia…porca vacca…si può dire? In gara uno dopo quell’holeshot e quel volo ho lanciato tutto quello che avevo a portata di mano. Gara di qualifica sontuosa al passo di Geerts, gara uno in terra due volte, gara due con una bella rimonta, ma nella generale si sprofonda all’ottava posizione, anche se il quarto posto vale solo una manciata di punti in più. Domenica è Italia, chiaro no? (e due)
EMX250: ITALIA 4
Sotto il segno di Elzinga, un campionato che avevamo “battezzato” Bonacorsi, ma dove il nostro, comunque il migliore degli italiani in quello che è il trampolino per il mondiale, nelle prime due prove ha disatteso le aspettative.
WMX: OLANDA AL CUBO
Fuori la Kiwi che si fa male, fuori la Kiara che fa dei figli, la questione nell’alto della classifica è tutta una roba di zoccoli e tulipani che si scambiano la tabella rossa. E’ il turno della florida e raggiante Valk, che dal Portogallo se la porta a casa meritatamente, ridimensionando le ambizioni di una Van de Ven che sul podio bruciava un bel po’
C’è una settimana, poi c’è il “Ciclamino” sotto sopra, tutto nuovo, tutto diverso dove si gira alla rovescio. Ci sono un mucchio di ragazzotti azzurri da sostenere che hanno bisogno del pubblico amico e che – finalmente – può essere numeroso e rumoroso per spingerli a dare il meglio. Cosa fate? State a casa?
Ci si vede la!!
(Image MXGP, Davide Messora, Honda Racing Corporation, Yamaha Racing, KTM-R.Archer, Husqvarna-JP Acevedo, Kawasaki Racing EU, SM GasGas)