Supercross Denver Tomac campione
Eli Tomac ha portato a termine la sua missione. Nonostante un infortunio al ginocchio, che lo ha fortemente condizionato nelle ultime settimane, ha mantenuto il focus sull’obiettivo e davanti al suo calorosissimo pubblico, ha conquistato il secondo titolo in carriera della classe regina. A ventinove, sovvertendo ogni pronostico, è salito in sella alla moto più controversa del panorama Supercross ed ha dominato la scena diventando il più anziano pilota della storia a conquistare il titolo. Il main event è stato comunque interessante; all’ennesima occasione persa per il velocissimo e ancora troppo impreciso Chase Sexton, autore dell’holeshot e dell’errore che lo ha subito messo fuori dai giochi, si è contrapposto la solidità di Jason Anderson che ha rilevato il comando a Tomac e si è involato verso l’ennesima vittoria consecutiva mettendo cosi al sicuro la seconda posizione nel ranking generale. All’ufficiale Kawasaki, altro redivivo sul quale pochi avrebbero scommesso a inizio stagione, va il merito di aver tenuto alto l’interesse per il campionato che altrimenti sarebbe stato monocolore. Secondo e terzo posto per coloro che si contenderanno l’ultimo gradino del podio del campionato, ovvero Malcolm Stewart ed il sorprendente Marvin Musquin. Entrambi hanno mantenuto durante tutta la stagione una costanza di rendimento encomiabile che gli ha consentito di andare oltre ogni più ottimistica previsione. Analisi speculare anche per Justin Barcia, che in sella alla GasGas del Team Troy Lee ha trovato la sua dimensione agonistica. Chase Sexton ha sbagliato molto in questa stagione. Per quanto mostrato, ha nelle corde la caratura per raccogliere il testimone dei grandi protagonisti del Supercross. Giovane, dotato di talento e tecnica indiscutibile, supportato da un team dal blasone pesante che lo ha formalmente insignito del ruolo di prima guida, dovrà necessariamente trovare in se stesso l’equilibrio per sfruttare con continuità tutte queste caratteristiche.
Al termine della sedicesima prova titolo assegnato a Eli Tomac che guida la classifica generale a 359 punti seguito da Jason Anderson (324 pt), e Malcolm Stewart (295 pt).
Risultati
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AMA 450 Championship Points (After 16 rounds)
Jason Anderson, Monster Energy Kawasaki: “”
Malcolm Stewart, Rockstar Energy Husqvarna: “”
Marvin Musquin, Red Bull KTM: “”
TRADUZIONE
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Doveva essere la giornata della consacrazione di Christin Craig ma un altro australiano ha impedito agli uomini in Blu di sfoggiare le T shirt celebrative. Se Hunter Lawrence avesse trovato la continuità nelle prestazioni che sta mostrando da qualche settimana, probabilmente questo campionato avrebbe avuto uno esito diverso. Il confronto tra Lawrence e Craig è stato immediato e serrato fin dallo start. Interessante notare come il pilota Honda abbia recuperato il gap velocistico sulle whoops, ovvero nell’unico settore dove ha pagato pegno in ogni precendente confronto. Nonostante tutto l’impegno profuso da Craig nel tentativo di strappare il comando all’avversario, un errore lo ha costretto ad una ripartenza che lo ha collocato al terzo posto finale alle spalle dell’ottimo Michael Mosiman ed del vincitore Hunter Lawrence. Tra una settimana a Salt Lake City si consumerà il confronto finale che quasi certamente assegnerà il titolo a Craig in virtù di un vantaggio in classifica di diciotto punti.
Tabella Rossa nelle amni di Christina Craig che guida la classifica provvisoria con 215 punti. Secondo e terzo posto Hunter Lawrence e Michael Mosiman.
Risultati 250 SX Main Event
AMA West Coast 250 Championship Points
250 RIDER POINT STANDINGS WEST
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Christian Craig, Star Racing Yamaha: “”
Hunter Lawrence, Honda HRC: “”
Michael Mosiman, Troy Lee Red Bull GasGas: “”
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(Image courtesy Supercrosslive.com, Star Yamaha, Monster Energy, Kawasaki, Swapmotolivem Foxmoto, Amasupercross, Alpinestars, HRC, Yamaha)