Motocross for Everts

Sono gli Anni Sessanta, il motocross sta prendendo piede in tutta Europa, a partire dal Nord, e il Belgio è uno dei centri nevralgici di questo nuovo sport, che richiede adattamento e forza di volontà non comuni. Doti che Harry ha nel sangue. Sebbene non ancora 15enne, l’età minima per gareggiare, Harry Everts ottiene la licenza dalla Federazione Motociclistica Belga (BMB). Vorrebbe correre tra i grandi… ma l’età non lo consente. Ed anche il maldestro tentativo di falsificare la data di nascita nei documenti si rivela vano.

Comunque corre. I suoi rivali iniziano subito a farsi delle domande, le performance di Harry sono davvero eccellenti e così cercano degli escamotage per fermarlo. Non ci vuole molto a scoprire la sua vera età. Harry è costretto ad ammettere la frode e a rinunciare alla licenza, ma non smette di correre, anche se nella federazione amatori.

Nonostante i suoi soli 15 anni, Harry diventa il campione Inters 500, un risultato notevole.

Nei mesi invernali l’intera vita di Harry gira intorno al suo ingresso nel campionato “dei grandi” che potrà avere finalmente luogo, in modo legittimo, l’anno successivo. E anche i risultati in BMB non tardano ad arrivare: il ragazzo ha decisamente classe, non ci sono dubbi. Vince sei gare e finisce quarto nel campionato Junior 500. L’anno dopo entra nei Senior 500 e con una CZ motorizzata Husqvarna. Con la moto ibrida realizzata da Francois Teuwissen, diventa il più giovane campione belga della storia.

COME E’ FATTO?

Lo capirete solo sfogliandolo. Carta che cambia, immagini inedite, il supporto audio ma anche video, i codici QR.

Stanze riservate all’ascolto di una voce, spazi in cui apprezzare il bianco e nero che si mischia al colore, finestre su video suggestivi.

La multimedialità, ecco il nuovo che avanza. MOTOCROSS for EVERTS e le molteplici chiavi di lettura… una esperienza diversa.