MXGP of Sweden La pagella vichinga
di Massimo Bonardi
Un bello e gradito ritorno, quello in terra di Svezia, con una valanga di iscritti nelle prove continentali, in media con le ultime prove nella MXGP e il solito disastro nella MX2 (che dovrebbe essere quella “propedeutica”, il futuro..). Ha risposto anche il pubblico con una buona presenza.
Una nota “fashion”; Da owner affezionato della casa austro-svedese, devo fare i complimenti alla “volpe”, per la bellezza del completo in chiave vintage degli ufficiali Husqvarna in MX2.
IL TRACCIATO:
Sempre valida Uddevalla, giusto compromesso tra tecnica e velocità, nel bellissimo contesto naturale che la circonda, con la classica “rupe” del pubblico. Sono andate in scena gare che di certo non hanno annoiato.
MXGP
GAJSER: 6
In buona posizione di difesa ma senza mai tentare l’affondo. Questa è la sensazione che ha dato lo sloveno nella prova svedese, un purosangue con le redini tirate. Mancano quindici punti alla ormai scontata e più che meritata consacrazione. Nel caso, dopo la Finlandia si vedrà il Gajser vero.
La novità del giorno è che, pur non ottenendo risultati particolarmente esaltanti per le aspettative che lo riguardano, ha corso tutte e due le manche senza perdere il ritmo, anzi con gara due in crescendo. Saranno stati i freschi 18°C della Svezia, a garantirgli la tenuta?
SEEWER: 9
Terza vittoria in MXGP per il folletto svizzero, sempre il più sorridente appena prima che si abbassi il cancello, come al solito se va tutto bene, è li a giocarsela per i piani alti. In gara uno non molla sino all’ultimo metro il parafango del suo collega di tenda Renaux; in gara due, riesce a tenere a debita distanza un Gajser calcolatore.
COLDENHOFF: 6
Ancora un podio, seppur un po’ fortunoso, per l’olandese che ha ottenuto un ottimo terzo posto in gara uno, a chiudere un trittico di squadra che avrà fatto sicuramente esultare la tenda Yamaha – Monster e una gara due un pelo fiacca.
RENAUX: BUONA LA PRIMA
Bellissima prima manche, con quel “cagnaccio” di svizzero a mordergli i tasselli dal primo all’ultimo giro. Tremenda la caduta in gara due, che poteva avere davvero conseguenze gravissime. Speriamo siano solo lividi e spellature, così come fanno pensare le immagini in pitlane dopo il suo ritiro.
GLI ITALIANI:
GUADAGNINI: LA SVEGLIA DOPO IL RISCHIO
Gara uno “gamberosa” per Mattia che parte bene ma perde un attimo il ritmo nel corso della manche. Che volo in partenza di gara due!!! E’ andata BENISSIMO così e sostanzialmente una bella manche, perché ripartire con quel distacco e risalire sino lì, vuol dire che di gas ne ha dato. Botta di adrenalina?
MONTICELLI: GUARDAVA LE SVEDESI?
Scherzi a parte, consideriamolo un buon allenamento o poco più, in vista di un 2023 nel quale Ivo tornerà sicuramente ai livelli ai quali ci aveva abituato prima dei mille infortuni.
FORATO: BELLA PROVA
Bravo Alberto!! Un nono posto finale con un ottimo recupero in gara uno e una gara due nella quale ha saputo tenere il ritmo senza calare dall’inizio alla fine.
MX2
VIALLE: 8 1/2
Vince la prima, ma non riesce più a recuperare la piccola sbavatura che in gara due gli fa perdere la leadership. Il francese non molla mai, ma la salita si fa dura
GEERTS: 9
Lui e Vialle mettono in chiaro sin dal sabato che la Svezia è cosa loro, ma questa volta è il belga che la spunta di un pelo, sfruttando l’errore dell’avversario e “sopravvivendo” ai mille rischi corsi in gara. Alla fine una vittoria in più, pari punti, vantaggio conservato e una gara in meno da correre.
LAENGENFELDER: 8
All’arrivo esulta per l’ennesimo podio conquistato e noi gli diamo pienamente ragione. GP di Svezia in crescendo di prestazioni, con una gara uno stabile al quarto posto, mezza gara due al comando dopo l’holeshot, per cedere solo ai due che si giocano il mondiale.
HORGMO: 6
Quasi una gara di casa, per il vichingo in verde, che con due ottime manche si ferma ai piedi del podio giusto per un paio di punti.
BENISTANT: 5
Protagonista della manche di qualifica chiusa tra i due più veloci di Lommel, il francese ha corso poi due buone gare ma senza riuscire ad esprimersi come al sabato.
GLI ITALIANI
ADAMO: 6
Bruttissima impressione, quando vedi un pilota che si ferma devastato dal male senza neanche cadere. Facciamo davvero tanti auguri ad Andrea che stava correndo una bellissima manche.
EMX 125 – 250
Questo giro a tenere alto l’onore di casa Italia ci ha dovuto pensare la casa trevisana, che va a podio nella 125 e torna alla vittoria assoluta nella 250. Per i piloti italiani, Zanchi il migliore in 125 con il quinto posto finale, mentre nella 250 trasferta da dimenticare, con Tuani il migliore addirittura diciannovesimo e Bonacorsi, che dopo essere uscito quasi miracolosamente illeso, da una caduta in partenza del sabato molto simile a quella di Renaux, la domenica non è andato oltre il ventesimo posto.
Una settimana e, restando sulla penisola scandinava, dopo ben otto anni si torna a correre in Finlandia. Non nel tracciato ricavato all’interno del famigerato circuito “kimiring” che i più danno destinato a misero fallimento, ma nella stessa pista dove si corse nel lontano 2014. Tracciato sabbioso, le classi si ripetono, con l’aggiunta della serie continentale EMX Open.
Sabbiaioli all’attacco!!
(Image MXGP, Davide Messora, Honda Racing Corporation, Yamaha Racing, KTM-R.Archer, Husqvarna-JP Acevedo, Kawasaki Racing EU, SM GasGas, profile Van Drunen)