WSX Flash back
Luci e ombre sul Campionato del Mondo Supercross condensato in questa prima edizione in due soli weekend: quello di Cardiff e quello che ha assegnato il titolo a Melbourne.
Dopo la corsa australiana qualche considerazione sul neonato torneo indoor la si può fare. Le promesse/premesse che il Promoter SX Global aveva fatto in fase preventiva sono state mantenute nella prova dei fatti. E chi ha corso il minicampionato (team e piloti) nella sostanza non ha trovato sorprese ma solo conferme. Belle piste, stadi capienti, una buona attitudine ad organizzare show da parte di SX Global. A questo aggiungo le novità introdotte nella produzione video: in questo senso qualcosa di inedito si è visto. Il calendario non è quello che può dare significato pieno ad un campionato, ma se quanto visto si può considerare una prova generale di quel che in futuro sarà, credo che il mondiale supercross possa avere una sua dignità consapevoli che quello che si corre da gennaio a maggio negli Stati Uniti resta un’altra roba. Il generoso montepremi che SX Global ha messo sulla bilancia di fatto è stato un argomento convincente. Per piloti di seconda fascia impegnati nell’AMA Supercross ma non solo visto che Roczen e soprattutto la wild card Tomac sono due tra i top player degli stadi americani. L’ingaggio garantito all’ufficiale Yamaha per correre la gara di Cardiff pare sia stato di proporzioni importanti. Il tedesco della Honda ha invece fatto cassa piazzandosi nelle due gare che alla fine gli hanno dato il titolo.
La prima considerazione riguarda proprio il valore di un campionato che ha decretato “Re” un pilota che delle sei manche disputate ne ha vinta soltanto una e che ha potuto permettersi anche uno zero per lo stop causa foratura a Melbourne. Non so se nella storia del nostro sport sia mai stato incoronato un Campione del Mondo che alla prova dei fatti non ha vinto nemmeno una gara. Ma tant’è. Roczen al secondo posto di Cardiff ha sommato lo stesso piazzamento in Australia e alla fine si è portato a casa il titolo. Ken Roczen che contamina ogni genere di evento o campionato nell off season è la conferma che il rapporto con Honda possa essere considerato chiuso. Le voci sulle difficoltà che le parti hanno avuto nel trovare un punto di incontro sul rinnovo si sono evidenziate in ogni dove. Roczen ha corso la Red Bull Straight Rhythm con una Yamaha, ha partecipato al mondiale SX contro la volontà di Honda, ha confermato la sua presenza al Supercross di Parigi.
Il tedesco si è spostato tra Europa, America ed Australia mentre i top rider erano impegnati nelle piste private in USA per preparare al meglio la prima di Anaheim. Dove ancora non so quale sarà il ruolo del neo Campione del Mondo.
(Imgae WSX Championship)