Ritorno al futuro
di Edoardo Pacini
Tomac e Roczen in giro per l’Europa a correre Supercross. Roba d’altri tempi…
I due si son visti a Cardiff e eppoi a Parigi a distanza di poche settimane. Con grande ottimismo e un po’ di nostalgia ho ripensato a quegli inverni in cui nel vecchio continente arrivavano i migliori piloti del campionato indoor americano. Non si tornerà a quei giorni per tante ragioni. Ma il neonato campionato del mondo Supercross ha smosso le acque. SX Global la società australiana finanziata da un fondo sovrano, ha toccato argomenti convincenti per interessare piloti e manager. Due gare sono poche per dar giudizi definitivi, ma tanto a Cardiff quanto a Melbourne la macchina organizzativa ha fatto ciò che aveva promesso.
Davanti a tutto ha messo i dollari, distribuiti secondo la logica stabilita. Oltre al ricco montepremi, per dare maggiore credibilità al neonato programma, SX Global ha investito su ingaggi pesanti: per Tomac e Roczen. Voci non confermate: per il pilota tedesco si parla di un ingaggio di mezzo milione di euro per le due gare. A proposito di Roczen. Si dice sia stato ad un niente da siglare un accordo con un Team Italiano. Nel suo autunno tribolato il biondo (ex) ufficiale Honda è infatti arrivato a far chiacchiere con Giacomo Gariboldi. Il manager milanese, che si è distinto ancora una volta per lungimiranza, si è assicurato come noto uno dei dieci slot del neonato campionato del mondo.
Roczen e Gariboldi si sono parlati a più riprese per verificare la possibilità di lavorare insieme. Poteva essere matrimonio. Poteva ma non sarà per via delle frizioni che Roczen ha avuto con HRC. Gariboldi non vuole compromettere il rapporto costruito nel tempo con Honda. E per questo ha interrotto sul nascere una trattativa che sembrava ben avviata. A proposito di Campionato del Mondo Supercross. Per la prossima stagione il calendario avrà uno sviluppo diverso. La prima bozza parla di otto round distribuiti tra luglio e novembre. Una finestra strategica perchè permetterebbe anche ai piloti impegnati in America di correre. Sono in molti negli USA ad avere contratti supercross only. E questo consentirebbe loro di rendersi disponibili per affrontare il programma di Sx Global. Ma non è tutto. Il ricco montepremi sembra avere catturato l’attenzione di squadre e piloti impegnati nel cross mondiale e a tendere MXGP ed MX2 potrebbero diventare meno attraenti.
(Image profile K.Roczen)