Toni Bou: il segreto per il successo
La stagione Trial 2022 è giunta al termine e come di consueto, quando un qualcosa finisce arriva il tempo di fare un bilancio. Sia che tutto sia andato come previsto sia che non lo sia, è necessario fare il punto della situazione e il 32 volte Campione del Mondo Toni Bou non fa eccezione, anzi rende il suo bilancio il canovaccio sul quale lavorare in vista della successiva stagione. Il talento spagnolo ha collezionato sette vittorie di Gran Premio e tre secondi posti che si aggiungono alle quattro vittorie di X-Trial ed ad un secondo posto sempre nel medesimo campionato; successi che vengono conditi dai 9 punti bonus sui 10 conquistabili ottenuti nel corso della stagione. Tutti questo ha permesso a Toni di conquistare due altri titoli mondiali che si sommano ai 30 degli anni precedenti. Il campione spagnolo si racconta ai microfoni dell’ufficio stampa di Repsol Honda con una bellissima intervista di cui ora riporteremo gli estratti salienti:
É stata una grande stagione per Repsol Honda Team. Ancora una volta, Toni hai vinto tutti i titolo conquistabili per quest’anno, portando i tuoi successi mondiali a 32. Non hai mai smesso di ricordarci come sia tu che il team avete fatto un bellissimo lavoro durante l’inverno, immagino che anche quest’anno abbiate già iniziato a pensare al 2023, giusto? –
- “Si, certo abbiamo già iniziato a lavorare per la stagione 2023. Abbiamo preso una piccola pausa in novembre per riposarci fino all’Honda Thanks Day. In quest’occasione abbiamo iniziato ad impostare il lavoro e a dicembre ho ufficialmente iniziato la preparazione fisica e quella in moto. L’anno scorso abbiamo fatto lo stesso, però senza recarci in Giappone. É stato bello vedere gli ingerirei e lavorare al loro fianco per qualche giorno. É stato produttivo e le nostre intenzioni erano di migliorare il lavoro svolto l’inverno precedente.”-
Hai detto che non è stato il tuo anno migliore, questo perché non hai vinto tutti i GP?
- “É difficile concludere una stagione perfetta, tuttavia ci sono stati alcuni anni in cui ci siamo riusciti. Ripetere una stagione perfetta è ancora più difficile. Il 2022 non è stato il nostro migliore anno, abbiamo perso tanto quando negli anni precedenti avevamo perso di meno e siamo stati più performanti. Sono molto competitivo ma allo stesso tempo realistico quindi alla fine è stato un ottimo anno, abbiamo lavorato sodo e le cose sono andate bene ma non è stata la nostra migliore stagione.”
Che voto ti daresti per questo 2022?
- “Non mi darò mai un dieci perché si può sempre migliorare. In questa stagione ho collezionato sette vittorie su otto, quindi non sono da 10. Al team, invece, darei un 10, hanno lavorato sodo e fatto un ottimo lavoro. Hanno fatto di tutto per realizzare quello che richiedevo e sono davvero grato per questo. Hanno messo tutto l’impegno possibile e hanno tenuto in alto la motivazione. Questo è stato il primo anno con Carles e con Fuji come Team Manager e tutto è andato bene. Sono contento e credo che le cose possano andare meglio.”
Parte della tua metodologia è allenarti e continuare a migliorare vero?
- “É complesso e dato che io chiedo molto a me stesso so di poter migliorare. Anche nelle migliori stagioni avremmo potuto fare di meglio. Tutto si può implementare sulla moto e tali miglioramenti mi possono far fare un passo in avanti. So che con la mia guida sono vicino al limite ma i miglioramenti sulla moto mi possono far fare un passo in avanti.”
Se parliamo di rivali quest’anno in aggiunta a Adam Raga hai fronteggiato Jaime Busto e Matteo Grattarola…
- “Quest’anno si è creato un gruppo con molti più top rider rispetto al passato; circa cinque piloti erano in grado di vincere un GP o fare podio, inoltre i percorsi erano più semplici quindi le porte alle vittoria si aprivano a più piloti e tutto poteva accadere. Attualmente questo ci ha avvantaggiato perché essendo più regolari degli altri abbiamo conquistato più punti perché in caso di mancata vittoria arrivavamo secondi. Le sette vittorie ed i tre secondi posti mi hanno assicurato la vittoria in campionato mentre coloro che hanno concluso secondo e terzo in campionato hanno terminato svariate volte ai piedi del podio delle singole gare. Quando dico che abbiamo fatto tanti errori intendo dire che abbiamo rischiato molte volte di finire quinti o sesti ed in un campionato così competitivo non c’è spazio per errori.”
Parliamo della stagione 2023. Sembra che ci saranno più tappe rispetto al 2022 e nell’X-Trial si prospetta un campionato diviso con un maggior numero di eventi. Cosa ne pensi?
- “Questa decisione arriva dopo anni di pochi eventi, averne quindi 8 indoor e 12 outdoor è davvero bello. É importante avere più date in calendario in entrambe le competizioni. É altrettanto vero che prima di passare al campionato successivo vorrei averne concluso l’altro; se iniziamo l’outdoor senza aver finito l’indoor non sarebbe il massimoper me, ma piuttosto che avere solo quattro gare va benissimo cosi.”
Toni Bou un campione blasonato che ha ancor avvolga di migliorarsi, un atleta che non si accontenta mai e che cerca sempre di implementare la sua guida, il tutto all’interno di un Team disposto a lavorare sodo insieme al pilota per raggiungere un nuovo titolo. Che sia questo il segreto del successo di Honda e Toni? Cosa ne pensate?
Image e Credit: Honda Repsol