MXGP CHI SARA’ CAMPIONE?
di Edoardo Pacini
Siamo ormai prossimi all’inizio della nuova stagione mondiale.
Meno di un mese ed i ragazzi di MX2 e MXGP voleranno in Argentina per il primo round. Due settimane più tardi e sarà la volta di Riola Sardo.
Sul numero di MOTOCROSS in lavorazione, ampio spazio verrà assorbito dalle considerazioni che ex campioni, manager, promoter, giornalisti e fotografi di mezzo di mondo, hanno fatto rispondendo alle nostre domande relativamente a chi vincerà i titoli iridati e quali piloti verranno riconosciuti come rivelazione della stagione.
I pronostici che le persone raggiunte hanno fatto sono degni del massimo rispetto. Abbiamo sottoposto i nostri quesiti a uomini che vivono attivamente i massimi campionati tra Europa e Stati Uniti.
È opinione diffusa che nella top class il confronto verterà sul faccia a faccia tra Gajser ed Herlings. Una mezza ovvietà. Desta grande curiosità la condizione dell’olandese. A questo proposito, negli Stati Uniti una corrente di pensiero vede il pilota della KTM strafavorito (ONE STEP ABOVE EVERYONE…); un’altra sosterrebbe il contrario, perché quando stai lontano di campi di gara per oltre un anno, ricominciare non è così facile anche se ti chiami Herlings.
Curiosa la nota di Ricky Carmichael che ribadisce la sua avversione per i pronostici. Il Campionissimo non fa nomi e si limita ad una interessante analisi che si fonda sull’impressionante evoluzione che tutti i piloti di MXGP ed MX2 hanno avuto. Carmichael parla di intensità, di stile di guida e di velocità. E sottolinea la crescita esponenziale avuta in Europa negli ultimi dieci anni. La ragione sarebbe da ricercare nel fatto che nel loro percorso di crescita i giovanissimi piloti dei campionati europei hanno molte opportunità di vedere in pista i campioni della MXGP, eroi da emulare. Poi chiosa… “Non sempre il pilota più veloce in pista è quello che vince”. Ogni riferimento a fatti, cose o persone non è puramente casuale. MOTOCROSS, il numero di marzo.