Supercross Arlington Webb conquista l’assoluta
Il secondo appuntamento con il Triple Crown, formula che prevede tre finali per ogni categoria, ha aggiunto ulteriore spettacolo ad un campionato già molto vivace. Ancora una volta le partenze si sono rivelate fondamentali e solo pochissimi eletti tra gli attesi protagonisti, sono stati in grado di recuperare qualche posizione. Nonostante fosse solo il settimo appuntamento di una stagione lunghissima, nessuna delle star si è risparmiata, dato certificato dalle numerose sbavature che hanno ribaltato il risultato finale più volte nell’arco di qualche passaggio. La vittoria è andata a Cooper Webb nella 450 e Nate Thrasher nella quarto di litro.
La classifica assoluta ha premiato Cooper Webb che nella classe 450 ha imposto non solo la sua velocità ma soprattutto la solita feroce visione di gara che in ogni frangente della sua lunga militanza ai massimi livelli gli ha consentito di conquistare punti pesantissimi nei momenti chiave del campionato. Con una formula di gara dove ogni singola incertezza viene pagata a carissimo prezzo, Webb ha approfittato di una lievissima esitazione di Chase Sexton, avvenuta a pochi secondi dalla bandiera a scacchi della heat finale, per conquistare la leadership e quindi la vittoria assoluta. Sexton nonostante abbia totalizzato il solito punteggio, ha dovuto piegarsi alla discriminante dell’ultima manche e quindi cedere vittoria e punti all’ufficiale KTM. Terzo posto per il campione in carica ed attuale Tabella Rossa Tomac. Eli ha commesso un solo errore in gara tre quando ha perso il controllo per un frangente perdendo l’anteriore. Errore che lo ha fatto precipitare oltre la top five e non gli ha consentito di conquistare la vittoria assoluta terminando a tre punti dallo score di Webb e Sexton. L’imminente appuntamento fissato la prossima settimana a Daytona, storicamente il suo terreno di caccia preferito, lo pone nella condizione di predestinato al ruolo di leader che già occupa con merito.
Ultimi passaggi per Ken Roczen e Jason Anderson. Il tedesco, a differenza di quanto mostrano le sterili classifiche, ad Arlington ha mostrato chiari segnali di recupero, figurando tra i protagonisti in ogni main event. Bene anche Jason Anderson che senza la caduta avvenuta durante lo start di gara 1, avrebbe potuto senza dubbio ambire alla vittoria finale. Assente Adam Cianciarulo che a causa di un infortunio patito al polso durante la giornata dedicata alla stampa.
Al termine del settimo appuntamento Eli Tomac guida la classifca generale (160 pt) seguito da Cooper Webb a 158 pt e Chase Sexton 155 lunghezze.
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Esattamente come nella vecchia Europa, l’armata BLU sbanca nella classe cadetta. Prima vittoria per Nate Thrasher nella classe Western Regional 250. Il giovane portacolori Yamaha è salito sul gradino piu alto del podio insieme al compagno di squadra Jordon Smith e Hunter Lawrence. Entrambi i piloti Yamaha, senza dubbio meno completi e forse anche meno veloci di Lawrence, hanno mostrato nella notte di Arlington la loro dote più pregiata. Con una consistenza granitica, associata ad una scarsa propensione all’errore, hanno costretto sull’ultimo gradino del podio la Tabella Rossa Lawrence che ha accarezzato la vittoria fino alla soglia della terza finale dove una sbavatura lo ha costretto ai margini della top five. Ultimo passaggio dedicato al due volte campione del mondo Tom Vialle che a fronte di una irrisoria esperienza nella difficilissima disciplina del Supercross, sta mostrando tangibili progressi che lo hanno portato nell’ultima manche a contendere la vittoria a Jeremy Martin fino al traguardo.
Assoluta quindi a Nate Thrasher, podio completato da Jordon Smith, Hunter Lawrence e top five conclusa dai due “Euro” Tom Viale e Max Anstie. Valori del campo rispettati in classifica generale con la Tabella Rossa per Hunter Lawrence (73 punti) seguito da Max Anstie (62 pt) e dal vincitore di Arlington Nate Thrasher (58 pt).
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(Image courtesy Supercrosslive.com, Star Yamaha, Monster Energy, Kawasaki, Swapmotolivem Foxmoto, Amasupercross, KTM, GasGas, Husqvarna)
