MXGP of Trentino La pagella della dolomia
di Massimo Bonardi
Un’occasione di festa, il GP del trentino e così è stato. Per chi ha raccolto successi in pista e per chi a quei successi, era lì ad assistervi e applaudire. Purtroppo c’è stato un rovescio tristissimo della medaglia, con il lutto tremendo che ha colpito una delle famiglie più conosciute del motocross mondiale, alla quale, per rispetto ed amicizia, rivolgo le mie più sentite condoglianze.
IL TRACCIATO: 6
Sinceramente? Ni. Fresata sempre più a fondo, salti e gobbe che vengono aggiunti ogni anno in numero maggiore e quest’anno in particolare, posizionate in modo tale da diversificare – troppo – le traiettorie in curva. Selettiva? Tantissimo!! Sempre più simile ad una “Valkensvaard con salite e discese”? Anche!! Le incredibili rimonte di Geerts e Herlings confermano questa teoria? Forse!! Il gusto personale, giustamente, si divide tra chi apprezza maggiormente vedere più piloti in lotta e chi la schiacciante supremazia dei singoli. Ieri sul “Ciclamino”, soprattutto in MXGP, ha prevalso sicuramente la seconda situazione.
MXGP
PRADO: 8 1/2
Sono un rispettoso suddito dei verdetti che scaturiscono dalla matematica semplice. Prado ha vinto la sua prima gara del 2023, questo è indubbio, lo dicono i numeri; la mia opinione però è che per prestazioni, il podio è stato giusto, ma sarebbe stato “più” giusto se Jorge fosse salito un paio di gradini più in basso.
HERLINGS: 10
Gara 1; si stende alla prima curva, si rialza dal mucchio super ultimo e alla fine del primo giro la lap chart dice ventisettesimo, per finire la manche nono !! Gara 2; se non ricordo male spicca intorno al dodicesimo posto. Inizia una progressione devastante sino ad arrivare alla terza posizione. La velocità con la quale ha recuperato quei cinque secondi di distacco e “fiocinato” prima Renaux e poi Prado per andare a vincere, su una pista come quella di ieri (!!), manderebbe in depressione chiunque faccia il suo stesso mestiere.
RENAUX: 9
Se fosse…ma non è! Causa quello strano arzigogolo regolamentare, per il quale i punti fatti nella manche di qualificazione del sabato, valgono per la classifica generale di campionato, ma non per quella del GP, non è stato il vincitore “materiale” della gara. Di fatto, a “media piazzamenti” è stato il migliore del weekend.
FEBVRE: 7
Vince per distacco la qualifica del sabato. “Sdraiato” incolpevolmente da Herlings e un paio d’altri alla prima curva di gara uno, quando stava svoltando con Prado o qualche metro più indietro, non ha saputo recuperare con lo stesso passo dell’olandese con il quale di fatto è ripartito. In gara due spicca buon terzo, ma non riesce a tenere il ritmo dei primi.
FERNANDEZ: 7
Weekend in evidenza per lo spagnolo, che deve continuare a non far sentire la mancanza di Gajser in casa Honda. Ottimo interprete della pista trentina, porta a casa un terzo posto in qualifica e in gara uno. Anche in gara due è subito tra i protagonisti, salvo concedere un po’ troppe posizioni che gli compromettono il risultato finale, facendolo terminare ai piedi del podio.
GLI ITALIANI:
GUADAGNINI: UN QUINTO ASSOLUTO DI CONCRETEZZA
Buona la qualifica, buona gara uno chiusa con un bel quarto posto, come tanti ha dato l’impressione di aver subito parecchio le difficoltà del tracciato ed essere arrivato un po’ in “riserva” in gara due. Questa volta però è lui il miglior italiano del GP e della generale.
FORATO: BENE A MEZZO
Vale praticamente lo stesso discorso fatto per Mattia, salvo che Alberto, arrivato praticamente attaccato al parafango del connazionale di GasGas in gara uno, ha pagato dazi pesanti sia in qualifica che in gara due.
LUPINO: QUELLA SPINA INGLESE NEL FIANCO
In Beta hanno di certo un progetto da sgrossare, la buona volontà non manca, i due piloti sono di esperienza e si stanno sicuramente impegnando per migliorare la moto. Quel Watson lì però, con quella prima manche a giocarsela nelle posizioni che contano…eh Lupo?
MX2
GEERTS: 9
Studia la pista in qualifica, vince la prima “gate to flag” con Adamo in recupero. Nella seconda, sempre Adamo, nelle primissime fasi gli tocca l’anteriore in un block pass non particolarmente intenzionale. Geerts cade, si rialza, lo ri-colpiscono, ri-cade e parte assolutamente ultimo. Questo gli da l’occasione di esibirsi in un fantastico recupero, pari a quello di Herlings la manche dopo, e di arrivare – anche meglio – in quella settima posizione che gli garantirà il podio, ribadisco…su “questa” pista!! Pensa se ogni tanto non finisse in terra…Tabella rossa “saldata” comunque sulla sua moto.
DE WOLF: 6
Nelle interviste di fine gara fa autocritica sulle sue prestazioni, quando in realtà, sabato a parte, un po’ opaco, ha corso due manche sempre tra i protagonisti, ottenendo lo stesso punteggio di Benistant.
BENISTANT: 6
Parte con il piede giusto il sabato, ma poi subisce la pista trentina lasciando posizioni dopo buone partenze. Scende in terza posizione nella generale perdendo il confronto diretto in gara non solo con Adamo ma anche con il giovane Everts.
ADAMO: 10
Il carattere di Andrea, dev’essere un riferimento per ogni giovane “virgulto” ambisca a primeggiare in questo sport. In gara uno non molla un attimo, vede “rosso arancione” davanti a lui, va a riprendere e passa il collega di tenda Everts, per poi mettersi in caccia di Geerts dal quale arriva davvero ad un nulla. In gara due perde un pelo di tempo in più in avvio, ma poi prende Benistant, Everts, li annichilisce e si mette in caccia di Laengenfelder che è un po’ troppo distante…ma è fatta…il primo GP della carriera è nel paniere…e in Italia. Cosa volere di più?…Ah già, il secondo posto nella generale a ventidue punti da quello…che sbaglia…
LAENGENFELDER: 7
Vince due manche su tre, con caduta in gara uno. Resto fermamente convinto che la guida del tedeschino di De Carli (avete notato che gli danno le lavagne in italiano?) sia di riferimento per la MX2. Senza l’errore in gara uno sarebbe stato un cliente davvero difficile per il nostro Adamo per la vittoria finale.
EVERTS: 8
“Ho preso una svegliata da Adamo”, ma nonostante questo bagno di umiltà e il sincero ed entusiasta abbraccio con il nostro e Cairoli a fine di gara due, nella giornata delle prime volte, ecco che il giovane Liam, su una pista “da grandi”, riporta il mitico #72 sul podio. Cosa dire di più?
EMX125
RESULIS: RIMETTE LE COSE A POSTO
Il lettone questa volta non sbaglia, non danneggia la moto, con un secco uno – due senza appello, conquista la 125 continentale di Pietramurata e si porta a casa una tabella rossa alla quale riteniamo difficile qualcun altro di questo campionato possa ambire. I colori nazionali sono stati tenuti alti da Fantic, che ha conquistato i restanti due gradini del podio. Migliore degli italiani Alfio Pulvirenti che si è classificato decimo assoluto.
EMX250
TRIONFO TRICOLORE
Magnifico podio tutto tricolore con Lata, Bonacorsi e Zanchi nell’ordine, a monopolizzare i gradini disponibili. Bonacorsi e Lata si spartiscono le manche, con la vittoria finale che va al diciannovenne romano per la vittoria in gara due. Di carattere, la delusione dichiarata da Bonacorsi per non avere ottenuto il punteggio pieno, pur avendo lasciato per strada solo tre punti. Molto combattivo e consistente anche Ferruccio Zanchi, che sembra avere guadagnato in prestazioni con il passaggio al 250 4 tempi. In Portogallo si replica !!
Due settimane ed è Agueda, superclassica delle piste iridate, per il quinto appuntamento di un mondiale che ci sta appassionando di più ad ogni prova.
A rileggerci presto.
(Image MXGP, Davide Messora, Honda Racing Corporation, Yamaha Racing, KTM-R.Archer, Husqvarna-JP Acevedo, Kawasaki Racing EU, SM GasGas)