MXGP of The Turkiye: scacco matto?
di Massimo Bonardi
Che non sia una delle location più gettonate è risaputo. Gara un pelo agli antipodi del nostro sport, i giochi “quasi” fatti, non aiutano di certo a riempire spalti e cancelli e l’edizione XXIII non ha invertito certo la tendenza. Salvo poi essere stato un GP che, vero, ha consegnato i primi due titoli dell’anno, ma che ha finito per mettere in crisi i due capoclassifica delle serie mondiali. Qualcuno, AFYONKARAHISAR, questo nome impronunciabile, se lo ricorda sicuro.
IL TRACCIATO: 5
La conosciamo: piattona artificiale incastonata in un contesto tipo periferia di Rho; ti aspetti che esca all’improvviso “Pino dei palazzi” a fare le “penne“. Invece no, ci corri il mondiale. Una pista senza infamia-senza lode, che riesce, pur avendo le variazioni altimetriche della bassa padana, a far saltare “per fango” la R.A.M. MXGP del sabato. Spettacolare.
MXGP
PRADO: MAMMA MIA LA TURCHIA 1
Suo sicuramente, un record che difficilmente sarà mai battuto: due HoleShot di fila fuori dalla prima curva per poi ripartire ultimo dalla seconda. Presagio di una domenica da dimenticare, nella quale porta a casa il peggior risultato della stagione, pur cercando di salvare il salvabile con due recuperi che lo hanno portato a piazzamenti; risultato che con cancelli pieni si sarebbe potuto anche scordare. Attenzione…i punti di vantaggio sono diventati 67…le certezze svaniscono e gli avversari fiutano il sangue.
FEBVRE: 8
Vince la prima, andando a prendere il comando a spese di un ottimo Gajser. Non si ripete nella seconda, dove non fa meglio del terzo posto subendo due ritrovati Gajser e Renaux. Va comunque a podio, dal quale non scende da un pezzo, con la matematica che lo aiuta e la prossima, che si corre in una delle piste dove ha sempre dato il meglio. Hai visto mai!?
SEEWER: 4
Giornata decisamente “NO” per lo spettacolare pilota svizzero, che non riesce a mettere insieme niente di buono nelle due manche turche.
COLDENHOFF: 5
Fa decisamente poco meglio del collega di tenda svizzero, salvo il fatto che lui, un manubrio per l’anno prossimo ce l’ha. Sotto tono e nel peggior momento!!
FERNANDEZ: 5 ½
Sbaglia in gara uno e fa fatica a recuperare. Aggiusta la giornata con un ottimo quarto posto in gara due, chiusa a parità di passo con Febvre.
GAJSER: 9
Paul Malin cita “quarantaquattresima vittoria” per lo sloveno che torna finalmente e meritatamente sul gradino più alto del podio, dopo l’infortunio che lo ha tenuto lontano dalle piste per tre quarti abbondanti del campionato.
GLI ITALIANI:
FORATO: LA MIGLIORE DELL’ANNO
Alberto ripete il miglior punteggio globale ottenuto in Germania, ma per la prima volta sale così in alto nella classifica di GP, con il quinto posto nell’assoluta. Speriamo che le voci di mercato siano attendibili, perché una moto ufficiale, a questo livello di prestazioni se la meriterebbe davvero.
GUADAGNINI: UN BUON RITORNO
Rientro sostanzialmente positivo per Mattia, che si fa vedere con buone cose e nelle zone che valgono della classifica, salvo poi perdere posizioni come immaginabile sul finire delle manche.
LUPINO: QUESTO GIRO “ALPHA IN BETA”
Il riferimento è ovviamente al collega di tenda, visto che nel campionato della casa toscana, effettivamente, aspettative di altri confronti, in questo momento appaiono abbastanza distanti. Il Lupo questa volta chiude davanti a Watson, con un occhio già alla sella Ducati…che gli auguriamo vivamente sia anche lei…”figlia di Dall’Igna”.
MX2
ADAMO: MAMMA MIA LA TURCHIA 2
Copia il suo collega della MXGP e porta a casa anche lui il peggior risultato stagionale. Pessima R.A.M., praticamente inesistente. Fa un errore mentre arranca in gara uno e poi non riesce più a risalire in una classifica decisamente alla sua portata. Tira fuori il suo carattere in gara due, ma l’andamento della gara turca è inspiegabile. Il vantaggio su Everts scende sotto i cinquanta punti…
EVERTS: 9
Pericolo vero, per il nostro connazionale, perché è entrato in una fase nella quale sta ottenendo ottimi risultati – in termini di punti e di morale – indipendentemente dalla tipologia di tracciato e di fondo su cui si corre. Due secondi e un terzo posto tra sabato e domenica che non ne fanno un dominatore, ma gli fanno fare un sacco di strada verso il bersaglio grosso.
GEERTS: 8
Con sole due gare alla fine e ottanta punti di svantaggio, il “suo” mondiale si allontana, ma nonostante questo e ovviamente il fatto che probabilmente non intenda correre rischi inutili che possano compromettergli la prossima stagione, è sempre tra i migliori e in zona podio.
LAENGENFELDER: 7
Sindrome da Prado. Vince la R.A.M. di domenica alla grande, vince gara uno, si “sgonfia” un attimo in gara due, compromettendo una vittoria che aveva già in tasca per due terzi.
LUCAS COENEN: 4
Che sia un fenomeno l’han capito anche i muri; che sia un proiettile che difficilmente si sa dove può andare a finire, anche. Non è sempre sabbia e non sempre può finire bene. Termina gara uno dolorante per la caduta e non riparte per gara due. Speriamo niente di grave.
WMX
CAMPIONESSA DEL MONDO – E QUATTRO
La Kiwi mette “la quarta” e fa capire alle giovani emergenti avversarie, che quella da battere è ancora lei. Assente la nostra Fontanesi che “gliela da su”.
EMX250
BONACORSI: CAMPIONE D’EUROPA
Un grandissimo Andrea Bonacorsi, chiude i giochi con una gara di anticipo mettendo sulla sua moto una tabella color oro ampiamente meritata. Ma lo fa da vincente, guardando i battuti dal gradino più alto del podio, dopo essersi andato a prendere una gara due che un “ragioniere” avrebbe lasciato ad altri.
Peccato per Lata che perde il podio per un soffio e per Zanchi, che come nella scorsa gara, non è riuscito a ripetere la domenica l’ottima prestazione del sabato.
Quindici giorni e poi due gare in stecca, per chiudere i giochi – quelli pesanti – su due piste dai nomi che fanno tremare i polsi, per quanto sono belle, per la storia che si portano dietro.
Saranno domeniche di passione, noi ci vediamo a Maggiora!!
(Image MXGP, Honda Racing Corporation, Yamaha Racing, KTM-R.Archer, Husqvarna-JP Acevedo, GASGAS)