Il rally è salito in quota fino a toccare il passaggio andino più alto a 4.975 metri. La speciale odierna ha fluttuato tra i 3.400 e i 4.462 metri, con temperature medie di 15 gradi. La gestione dello sforzo e della stanchezza è stata la chiave di questa tappa marathon (priva di assistenza tecnica all’arrivo) che ha portato i concorrenti da Calama a Salta lungo 803 chilometri totali di cui 218 di speciale, lasciando alle spalle il Cile per solcare il suolo argentino. Una giornata tuttavia funestata dal tragico incidente stradale avvenuto intorno alle 8,30 (ora locale) di questa mattina in cui ha perso la vita Thomas Bourgin. Nel tratto di trasferimento ancora in terra cilena, il 25enne francese è entrato in collisione con una macchina della polizia che viaggiava in direzione opposta. RIP Thomas.
Entrando sul piano della competizione, Kurt Caselli (image KTM/Maragni) pare stia cominciando a capirci qualcosa di più. Il sostituto di Marc Coma, al debutto nella Dakar, sembra aver ben assimilato i consigli del suo “mentore”. Non che fino ad oggi non si sia mai messo in evidenza, solo che nella tappa odierna è andato fortissimo. Ha passato per primo tutti e cinque i way point tagliando il traguardo della speciale con il tempo di 1h51’31”. Per l’intera corsa l’americano del Team KTM ufficiale si è tenuto alle spalle rallisti ben più sgamati di lui come Chaleco Lopez (KTM +1’23”), Oliver Pain (Yamaha +1’23”), Frans Verhoeven (Yamaha +1’30”), Ruber Faria (KTM +2’30”), Juan Pedrero (KTM +2’42”), Jakub Przygonski (KTM +2’51”), David Casteu (Yamaha +3’12”), Stefan Svitko (KTM +4’06”) e Alessandro Botturi (Husqvarna +4’39”), arrivati alle sue spalle in quest’ordine, mentre il compagno di squadra di Caselli, Cyril Despres, ha sempre viaggiato nelle posizioni di alta classifica, con un ritardo sui primi andato via via accumulandosi (34° +13’08”).
Per il quarto giorno consecutivo Pain (17h28’17”) rimane in testa alla generale, al secondo posto è salito Lopez (+6’06”), al terzo c’è sempre Casteu (+6’37”), quarto Faria (+9’42”), al quinto è retrocesso Despres (+14’07”), sesto Przygonsky (+20’43”), settimo Svitko (+24’51”), ottavo Caselli (+27’46”), nono Botturi (+30’18”), decimo Israel Esquerre (+30’35”).