Formula 1?
di Fabio de Lorenzo
Maledetto fondovalle…Ho iniziato a pensare a cosa avrei raccontato nelle interminabili ore di coda che ho affrontato appena lasciato l’assurdo parking B del Gippi del Trentino. Sarà che il pathos innescato dalla più emozionante stagione degli ultimi anni, è scomparso insieme ai magnifici tre, ma ancora una volta nell’arco di poche settimane non ho avuto particolari sussulti durante un intero week end di gare. Non fraintendetemi; i ragazzi in pista hanno dato spettacolo e nessuno ha mai alleggerito sul comando del gas. Però i dati oggettivi picchiano inesorabili sul risultato finale che questo primo scorcio di stagione ci ha consegnato. I finalmente trenta e rotti piloti al via della classe MX2 non devono far gridare al miracolo ma piuttosto devono far riflettere sulla pochezza del travaso innescato dalla pausa dell’europeo 250. Ancora peggio è andata alla classe regina, tristemente delineata da uno scarno cancello nonostante la presenza di qualche pilota al rientro dopo lunghe vicissitudini fisiche. Cosi, armato delle mie reflex, negli attimi precedenti l’ultimo start mi sono ritrovato a pensare quanto possa valere a livello emotivo, economico e soprattutto di immagine, contendere nel 2022 l’agognata Tabella Rossa.
Il paddock sussurra e la risposta l’ho avuta durante una chiacchera al volo. Pare che il comandante dei vapori di una delle più note case costruttrici non abbia particolarmente gradito lo spettacolo offerto dal mondialcross fino ad oggi. Senza tanti giri di parole sembra che l’ultimatum imposto al promoter per risolvere l’annosa questione sia stato abbastanza stringente; ventilando in caso di diniego il ritiro di molte squadre ufficiali. E siccome le “belle” notizie non giungono mai da sole, un altro mormorio narra di un forte scontento da parte di chi ha rilevato la gestione della MXGP…
Il fatto che mi fa sorridere con più amarezza, sono gli effetti ottenuti da queste presunte problematiche che in un mondo normale lascerebbero insonni gli attori. Nessun risultato e neanche un impegno per tentare di offrire una soluzione. Si continua a confrontare il nostro mondo con universi paralleli dove il numero venti, inteso come partecipanti, è uno standard indotto da squadre ufficiali con in dote due piloti cadauna. Analisi che potrebbe essere traslata se per osmosi transitasse anche il valore in euro di un piazzamento.
Pensare di non agire invocando l’esborso finanziario reso necessario dai due anni pandemici, non è un pensiero accorto visti i pericoli incombenti dettati dalle nuove pressioni in atto. Se proprio devo seguire la mia natura e quindi essere polemico, mi viene da suggerire che quota parte delle ingenti entrante derivanti dalle nuove organizzazioni-stati che intelligentemente sono stati intercettati dal promoter anche nella stagione della ripartenza, potrebbero essere convogliate in piccoli gesti di buona volontà atti a stemperare un clima che inevitabilmente diventerà sempre più rovente dal 28 di maggio in poi.
Altrimenti, come consigliato da un collega mentre eravamo in attesa dell’ennesima partenza, si può pensare di togliere una ventina di gate. Minima spesa, massima resa! Come al solito fatemi sapere cosa ne pensate! Alla prossima settimana 😉
(Image MXGP)