Motocross of Nations La pagella dei centomila!
di Massimo Bonardi
Centoduemila spettatori….il biglietto era caro? Beh lo hanno pagato, per guardare lo spettacolo del motocross, per vedere i loro beniamini vincere, per guardare i migliori piloti del mondo affrontarsi in pista – davvero – “per onor di bandiera”. Bisogna dargliene atto; sarà stato anche il Motocross delle Nazioni, col suo gusto particolare ma i francesi quasi sempre ti fanno capire quanto, a casa loro, il nostro sport sia ancora apprezzato. Quell’anfiteatro naturale pieno di bandiere (di tutto il mondo) e stipato di spettatori è stato uno spettacolo nello spettacolo. Vero, forse la vittoria della loro squadra era annunciata, ma solo sulla carta; il confronto – ad esempio – con l’affluenza alla gara di Maggiora dove anche lì, sulla carta, c’era la possibilità di conferma di un pilota italiano a campione del mondo, sarò cattivo, ma è imbarazzante.
IL TRACCIATO: 10
Spettacolarissima, super tecnica, con quei veri e propri tornanti in contropendenza, abbondanza di traiettorie, quel triplo in salita unito al triplo “Monster” in discesa (for only the brave) che ti davano diritto al brevetto da aereo. Ha retto finché ha potuto, poi le canale hanno fatto il resto e il solco lo hanno scavato anche tra le categorie di piloti in pista.
FRANCIA CAMPIONE DEL MONDO
FEBVRE MXGP: 10
Il suo entusiasmo, quello di chi ci crede davvero, la sua gara, la caparbietà di andarsi a riprendere il primo posto su Prado in gara uno. Ha dato tantissimo, non si poteva pretendere di più in gara tre, dove la strategia consigliava la prudenza per consolidare un risultato ormai acquisito. IMPOSSIBILE non considerarlo il più entusiasmante dell’MXoN.
RENAUX Open: 10
S’attacca anche lui con la Spagna, col confronto con Fernandez di quelli da saltare sul divano. Alla fine Ruben sbaglia, come farà in gara 3, ma l’errore con Renaux è figlio della pressione del francese. Maxime vince la classifica di classe, ed è il migliore in punteggio della sua squadra con soli quattro punti. Si poteva fare di più a tre gare dal rientro dall’infortunio?
VIALLE MX2: 10
Torna apposta dagli USA dopo una stagione che qualche dubbio, nel polso, poteva metterlo. Fortemente voluto dal C.T., inserito nella squadra dove effettivamente mancava un elemento MX2 che desse concretezza. Una mossa coraggiosa di Paulin ampiamente ricompensata da Tom, che ritrova in patria lo smalto del campione del mondo e vince anche la classifica di classe. Bellissimo momento di gara quando è stato tra Everts e Adamo in un pugno di secondi per quasi mezza gara, per poi avere la meglio sul belga…che aveva dieci cavalli in più sotto la sella..
AUSTRALIA VICECAMPIONE DEL MONDO
JETT LAWRENCE MXGP: 9
Non si smetterebbe mai di guardarlo guidare. La sua manche l’ha vinta e con distacco. Per il resto ha faticato un po’, a dimostrazione che in Europa poi tanto fermi non sono. Però dategli una moto in mano per girare su una pista da cross….e per lui sembrerà come se fosse asfaltata!!! Non un movimento in più, centralità perfetta, velocità in curva con una capacità e una rapidità di cambio traiettoria, impressionante.
HUNTER LAWRENCE MX2: 6 1/2
Fa il suo ma sbaglia e non poco. Arriva secondo nella classifica di classe, ma per errori altrui, confermando sostanzialmente quello che aveva già dimostrato nei suoi anni di partecipazione al campionato del mondo, ovvero che tra – gli europei – è sostanzialmente uno da primi dieci…seconda parte. Specchio del motocross USA, ma lo specchio vero.
FERRIS Open: 4
Preso dagli antipodi e “lanciato” in squadra con i due campioni “austroamericani” con una scelta assai discutibile, visto un Evans scartato ancora prima del suo infortunio di fine campionato, ma sostanzialmente abituato ai tracciati europei. Campione della 450 tra i canguri, sale su un podio francamente immeritato.
ITALIA FANTASTICO TERZO GRADINO !!!
FORATO MXGP: TUTTO IN QUEL DUELLO CON FEBVRE
Litiga con la forcella il sabato, fa una partenza delle sue in gara uno, ma di certo la tensione ci ha messo lo zampino. Si concentra, probabilmente si rende conto delle sue possibilità su questa pista e fa una grande gara tre, giocandosi un confronto diretto col vice campione del mondo che sarà anche vero che perde, ma gliel’ha fatta sudare un bel po’, prese e ridate.
ADAMO MX2: LA SOLITA GRINTA
Anche a lui il sabato dice male, quando gli scappa l’anteriore alla prima curva e lo costringe al lavoro straordinario di comunque un gran recupero. Aprire le danze la domenica gli fa lo stesso effetto emozionale che a Forato. Parte male, cerca di risalire, sbaglia ma non molla cercando di salvare il salvabile. In gara 2 si trasforma, parte tra i primi, ci resta, se le dice con il suo predecessore campione del mondo francese, si attacca al collega di tenda che però ha il tremmezzo. Si vede che ne ha di più di Everts, ma non riesce ad avere quel guizzo che ha avuto Vialle nel superare il belga. Chiude quarto nella classifica di classe e dà una gran bella mano all’Italia a guadagnare la terza piazza provvisoria.
BONACORSI Open: SPLENDIDO TERZO DI CLASSE
Lo dicevo o no!? Inserito all’ultimo momento in una squadra divenuta zoppa di quello che doveva essere il suo terzo asso, sale su un 450 che probabilmente ha usato solo in allenamento per farsi le braccia. Andrea è poi risultato il meglio piazzato della squadra, con gare intelligenti e accorte che ci hanno portato sul podio.
Com’è che avevo finito l’articolo sul podio del Nazioni? “Hai visto mai…UN BELL’AZZURRO?” Ecco, i nostri ragazzi ce lo hanno regalato ed è davvero, un terzo posto che vale una vittoria come ha detto Andrea Adamo!!
KEN “KICKSTARTER” ROCZEN: CAMPIONE MXGP
Eh beh…chi mi segue da tempo lo sa bene come la penso sul CAMPIONE tedesco. Per me è e resterà il numero uno ed è con lui che voglio chiudere sulla domenica fantastica di motocross che abbiamo vissuto. Arriva con una moto che si avvia a calci, progetto di dieci anni fa, guida in maniera fantastica in mezzo a gente ben più giovane di lui. Alzi la mano a chi non è scappato un sorriso quando gli si è spenta in curva…io lo so, non hanno sorriso quelli che hanno preso paga e lo hanno visto prendere la targa oro del vincitore di classe. Come ho detto ad un caro appassionato amico, i suoi colleghi europei hanno tutte le dita incrociate perché resti in America, perché se torna son guai.
Ok, pubblico? C’era; Campioni? C’erano; Spettacolo? C’è stato. E’mancato qualcosa a questo Nazioni? Sì…HERLINGS…
E con questa vi saluto davvero, lasciando alle spalle un anno di gare eccezionale e dandovi appuntamento per leggere le mie sempre personalissime considerazioni, a vostra disposizione per critiche o approvazione. Ringrazio il Direttore Edoardo Pacini e il mio insostituibile “socio impaginatore” Fabio De Lorenzo senza il quale sarebbero notti di bestemmie, se dovessi litigare io con il computer.
La speranza, ovviamente è quella di rileggerci nel 2024.
(Image MXGP, Davide Messora, Honda Racing Corporation, Yamaha Racing, KTM-R.Archer, Husqvarna-JP Acevedo, Kawasaki Racing EU, SM Action KTM, Beta, profile J.Herlings)