Supercross Birmingham: la magia del momentum, vittoria di Lawrence e Vialle
SX450 Main Event
Il momentum perfetto lo coglie anche Jett Lawrence, il quale mette a frutto tutto il suo talento e, non solo vince il Main Event, ma si porta a casa la tabella rossa ancora una volta. L’australiano parte subito alle spalle delle due Yamaha, ma curva più velocemente e firma l’HoleShot, vanificando gli sforzi di Cooper Webb e Eli Tomac. Ken Roczen parte davanti ma non abbastanza per prendersi subito un posto sul podio, per questo si lancia in una corsa verso la vetta. Il primo pilota nel suo mirino è Chase Sexton, ancora in fase di guarigione dall’infortunio. Il pilota KTM si vede passare da quello Suzuki e non riesce ad opporre resistenza. Ken ha ora come obiettivo Tomac; questa volta passa in maniera più aggressiva, lanciandosi all’interno e facendo allargare la Yamaha. Davanti Cooper Webb non ha mai lasciato scappare Lawrence ma non ha potuto contenere la forza australiana. Vittoria di Lawrence, seconda piazza per Cooper e chiusura di podio per Ken Roczen.
SX250 Main Event
Vittoria chiama vittoria, quando sai di potercela fare è tutto più semplice. Tom Viale si conferma a Birmingham, vincendo il suo secondo Main Event. Vittoria ottenuta grazie ad una buona partenza; il francese parte giusto alle spalle di Jeremy Martin che firma l’HoleShot. Vialle prende poi il comando della corsa nel primo rettilineo ed inizia ad impostare la sua fuga verso la bandiera a sacchi. Nel mentre Haiden Deegan arriva a lungo, esce di pista e taglia parte del tracciato, operazione che gi costerà una penalizzazione in classifica. Jeremy Martin perde l’anteriore e cade, lasciando a terra le speranze di chiudere sul podio. Deegan, recuperate diverse posizioni tenta un attacco all’ultima curva, concludendolo con successo, tuttavia il taglio della pista lo fa concludere nono. Mentre Tom Vialle si prendeva la seconda vittoria in carriera senza problemi, alle sue spalle le due Kawasaki monopolizzavano il resto del podio: Cameron Mcadoo e Seth Hammaker concludono secondo e terzo. Il brutto incidente nella Heat 1 non ha infatti condizionato la performance si Hammaker, che concluso un buon Main Event.
Image: Honda e KTM