Jorge Prado
di Edoardo Pacini
Sentirlo con quell’accento romano è sorprendente. Del Team ha acquisito ogni cosa: anche il codice linguistico. Jorge Prado e la sua stagione. Un solo Gran Premio vinto, il terzo posto finale. Doveva e poteva essere un anno diverso. Ed invece…
“E’ stato un anno difficile: per l’infortunio alla spalla e per il virus preso a Lommel”.
Ma c’è dell’altro…
“Ho iniziato il campionato abbastanza bene. Ma siamo partiti con una moto totalmente nuova. Io ero il solo su quella moto, la 450. Ci vuole tempo per lo sviluppo e per diventare competitivi. La moto è totalmente diversa dalla precedente e abbiamo faticato un po’”.
Questione di feeling…
“Non mi sono mai sentito al 100%. Quando non ti senti bene sulla moto fatichi molto di più. In KTM fanno il meglio per darci il massimo. Alle volte funziona alle volte no. Nel senso che alle volte succede che tutto è ok dall’inizio altre volte occorre lavorare, occorre più tempo. Lo scorso anno la stagione è stata molto lunga e non abbiamo avuto molto tempo per provare. Il campionato è finito a novembre… E questa è stata una criticità. Mi sono ritrovato da solo sulla moto ufficiale (Cairoli ritirato ed Herlings infortunato ndr), ero l’unico riferimento in pista che dava feedback. Come ti ho detto non mi sono sentito bene e anche la velocità non è stata stratosferica. Ho faticato di più fisicamente. E’ tosto quando non hai feeling restare in condizione per tutta la manche. E’ già difficile per 35 minuti quando stai bene.”
“Forse dobbiamo fare qualche cambiamento per migliorare la condizione fisica. Ma non bisogna dimenticare che ho 21 anni, i miei avversari hanno sei, sette anni più di me. E’ naturale che siano più forti ma credo che anche alla mia età si possa essere più forti. Non sono soddisfatto della mia stagione. Dopo Nazioni, staccherò per un po’. Corpo e mente devono recuperare. Voglio iniziare il prossimo anno forte”.
E a proposito del Campione…
“Io credo che Gajser non abbia avuto avversari. Penso che il problema di quest’anno sia stato che io non sono stato a livello. E quindi tutti sembravano più forti di quello che erano nella realtà. Quando un pilota non è posto tutti gli altri sembrano più forti. Gajser ha corso molto bene, fisicamente è forte, è stato veloce. In tutte le gare è stato un passo avanti a tutti. Ho provato ad essere competitivo ma in certe occasioni è stato impossibile… Per questo dobbiamo lavorare per migliorare”.
(Image Gas Gas)