ARGENTINA ARGENTINA!!!
Poche ore e si comincia. Chi martedì 7, chi mercoledì 8 marzo, dall’Europa son partiti tutti alla volta dell’Argentina: primo Gran Premio di stagione. Tutti tranne lui: Sacha Coenen, costretto ad un’operazione alla spalla per l’infortunio patito nel weekend di Lacapelle. Peccato, era uno dei grandi attesi.
Le ultime dichiarazioni raccolte prima del via, si sommano all’annunciato forfait di Gajser. Lo sloveno guarderà la gara in tivù mentre due players importantissimi, per motivi uguali ma diversi, inizieranno la stagione con qualche preoccupazione.
Dopo il mondiale, Febvre si era sottoposto ad un intervento chirurgico per togliere la ferraglia dalla gamba infortunata un anno prima a Parigi. Era tornato ad allenarsi a fine novembre ma in gennaio ha dovuto fermarsi per curare un problema alle braccia: sovraccarico funzionale. Stop di alcune settimane. Con Kevin Strijbos dice comunque di avere lavorato sulla velocità: vedremo.
La più grande curiosità accompagna il rientro alle gare di Jeffrey Herlings. L’olandese – due volte primo nell’internazionale di Marivalle Lacapelle – annuncia che nelle prime cinque prove di stagione chiudere tra il terzo ed il sesto posto non sarebbe male. Anzi, per chi come lui ha saltato un intero campionato, limitare i danni nella parte iniziale di stagione sarà fondamentale. Il calendario prevede infatti un numero di gare sufficiente per recuperare terreno quando il feeling con il cancelletto di partenza sarà totale.
La sensazione è che a giocarsi la vittoria nel Gran Premio d’Argentina possano essere gli uomini Yamaha e fors’anche Prado. Lo spagnolo ha scelto di prepararsi senza condividere tutte le giornate in pista con i compagni di Team. Avrà risolto i problemi che in più di un’occasione lo hanno rallentato nel passato campionato?
Il nuovo Herlings, maturo e riflessivo sorprende. L’ultimo grave infortunio non gli ha ridato ancora la piena efficienza (“le cose vanno sempre meglio ma il piede non è al 100%”…), e lui ci rivela un volto inedito.
I casi sono tre:
– O davvero non è più quello di un tempo.
– O sta mettendo in campo una strategia per lui nuova.
– O da ultimo, con Gajser a casa, l’olandese sente di potersi permettere il lusso di cominciare la stagione con il freno a mano tirato.
Qualche giorno e avremo le prime risposte.
(images KTM)