EASY ARGENTINA
La prima prova di Campionato del Mondo qualche sorpresa l’ha riservata, soprattutto nella classe regina. Che Prado potesse lasciare l’Argentina con la tabella rossa tra le mani non fa che confermare la bontà delle qualità tecniche dello spagnolo della Gas Gas che speriamo continui la stagione con il piglio mostrato in Sudamerica. Fernandez che vince il Gran Premio mi porta a fare qualche considerazione aggiuntiva. Ma non perché l’ufficiale Honda non abbia meritato, anzi, la responsabilità era grande e lui, ha retto piuttosto bene la pressione. Nel Gran Premio di Patagonia non ho visto rimonte degne di nota. Due aspetti credo vadano menzionati.
La possibilità che molti dei piloti di vertice siano lontani dalla condizione di forma ottimale – per motivi diversi metto su tutti Herlings e Febvre – che per quanto bello e telegenico il tracciato argentino è accessibile e poco selettivo. Ergo, le partenze sono state determinanti in tutte le sei manche e i tentativi di rimonta hanno prodotto più danni che auspicati recuperi. Chi è partito male ed ha provato a mettere la gara su binari diversi ha messo insieme errori e cadute. Chi al contrario ha provato ad impostare la rimonta tenendosi del margine, ha chiuso la gara dove l’aveva cominciata.
Attenzione non vorrei essere frainteso. In questa prima prova i piloti non sono andati piano. Al contrario, sono andati tutti forte ma lo hanno fatto alla stessa maniera dentro una pista assolutamente accessibile. Perché allora tanti errori? Perché in un tracciato semplice, fare la differenza significa andare a guidare dove non si “può”. Ed allora ecco le cadute.
Tanto nella MX2 quanto nella MXGP si sono corse tre più tre manche tra sabato e domenica. Nella MXGP le nove posizioni disponibili del podio tra sabato e domenica, sono state occupate da sette piloti diversi: Prado, Guadagnini, Renaux, Febvre, Fernandez, Herlings e Seewer. Ognuno di loro ha conquistato un posto sul podio solo quando è partito nei primissimi. Nessuno di loro ha recuperato le posizioni di testa partendo oltre la decima piazza.
I casi sono due. O son tutti bravi alla stessa maniera oppure sono buone le tesi sopra illustrate. Vedremo quel che ci dirà Riola Sardo.
(images MXGP)