E’ la stessa pista dove l’anno scorso Chad Reed fece quel volo pazzesco in gara2. Ricordate? L’australiano, al primo anno con un suo team tutto privato (Two Two Motorsports) e leader di classifica fino alla vigilia di quella stessa prova, appena dopo la rampa di un lungo panettone perse il controllo della sua Honda e spiccò un volo di una dozzina di metri atterrando sul bordo scosceso dello stesso salto come su uno scivolo, procurandosi fortunatamente solo qualche graffio e niente più.
Circuito molto bello, veloce e spettacolare quello di Spring Creek (Millville), che si appresta ad ospitare sabato prossimo la settima prova del Lucas Oil AMA Pro Motocross Championship 2012, più comunemente detto National. Nel Minnesota saremo in casa di Ryan Dungey. L’attuale capoclassifica della 450, nel 2011 si aggiudicò la vittoria assoluta davanti al suo pubblico ma soprattutto mettendosi dietro Villopoto grazie ad un secondo e primo posto di manche (gara1 la vinse invece Reed prima del “miracolo”), uno dei tanti successi della passata stagione del pilota di Belle Plaine che tuttavia non gli consentì di vincere il titolo della Top Class andato invece all’ufficiale Kawasaki per una manciata di punti. Su Dungey, infatti, aveva pesato un zero riportato in gara2 al secondo round di Freestone (Wortham) colpa un guasto meccanico a due giri dalla fine mentre era al comando della gara. Quest’anno sembra andare diversamente. L’ufficiale KTM è ampiamente in testa alla provvisoria di campionato e all’orizzonte non si intravedono particolari minacce. Nemmeno da James Stewart, che sebbene rientrato a Redbud, ha accumulato un ritardo di oltre 130 punti su Dungey. Mike Alessi tiene botta con risultati che vanno probabilmente oltre le sue aspettative, non tanto però da far nascere una vera e propria preoccupazione in Dungey.
A Spring Creek proseguirà la battaglia al vertice della 250 che vede al comando Blake Baggett, reduce da due successi nelle ultime due prove di campionato. Nell’ultima di Redbud il pilota Kawasaki Pro Circuit ha dato gran dimostrazione di carattere andandosi a prendere la vittoria in entrambe le manche pur partendo non benissimo. Diciannove punti sono ora il vantaggio che Baggett ha su Justin Barcia, 36 su Eli Tomac e 37 su Ken Roczen. Il cammino della Lites è però ancora lungo, abbiamo appena svoltato l’angolo e da qui alla fine ci sono ancora 12 risultati a cui puntare. Nel frattempo godetevi il giro di pista virtuale.